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giovedì 3 febbraio 2011

Federalismo fiscale, rischio bancarotta per i piccoli Comuni

A Vico Equense il taglio delle risorse sarà pari al 19,10%

Più tasse ai cittadini e meno risorse ai Comuni. Ecco in sintesi quanto emerge da uno studio del Pd Campania sul Federalismo fiscale che oggi il governo tenterà di approvare nella Bicamerale. ''Tabelle e cifre alla mano, i rischi maggiori saranno per i piccoli Comuni, quelli sotto i 5mila abitanti, che, in media, vedranno arrivare nelle casse il 17% in meno di fondi (69 euro a cittadino) entro il 2014''. Nel conto totale, i Municipi della Campania riceveranno il 50% in meno di risorse nei prossimi quattro anni, con le provincie di Avellino e Benevento che vedranno decurtarsi oltre quasi il 60% del totale. Tra i Comuni più colpiti ci sono Valle Agricola (Ce) con il 94% di fondi tagliati, Santomenna, Laviano e Ottati in provincia di Salerno con il oltre il 90%, Torre Annunziata con l'80% in meno. ''Le conseguenze saranno drammatiche soprattutto per le famiglie piu' povere e per i ragazzi. I Municipi, senza risorse, saranno costretti a tagliare welfare, trasporti, asili nido e investimenti nelle infrastrutture. Nello stesso tempo, per reggere al quasi totale taglio dei fondi statali, le amministrazioni locali dovranno alzare inevitabilmente le tasse per riuscire a mantenere un livello minimo di servizi''. ''Noi siamo per il federalismo -spiega Enzo Amendola, segretario regionale del Pd Campania - ma questa nuova riforma voluta dal Pdl e dalla Lega Nord sarà catastrofica per la nostra regione e per i Comuni già soffocati dai continui tagli del governo nazionale. Per questo lanciamo un appello a difesa del Mezzogiorno e per la sopravvivenza dei piccoli centri sull'orlo della bancarotta: tutti gli amministratori, di destra e di sinistra, alzino la voce e protestino contro questa scelta catastrofica del duo Bossi - Berlusconi'' spiega Amendola.

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