Sorrento - Alberelli, piantine da siepe, mirto, rosmarino, ligustrino, alaterno, corbezzolo, biancospino, piantati direttamente dai ragazzi della scuola media “Torquato Tasso” che in collaborazione con i volontari del Wwf penisola sorrentina hanno in tal modo sopperito da soli alle carenze ed alle vane promesse da anni fatte dall’ente comunale. Nessun aiuto è di fatto pervenuto dall’assessorato all’ambiente con le numerose piantine che sono state recuperate solo grazie all’interessamento della preside Marianna Cappiello che nonostante le richieste ha invano atteso un riscontro dal Comune di Sorrento. Il contributo erogato per i bambini nati o adottati parte infatti dai 1.059,58 euro stanziati nel 1998 per la messa in dimora di 175 alberi alle altre migliaia di euro assegnati con cadenza annuale fino al 2010, per un totale complessivo di svariate decine di migliaia di euro che si sarebbero dovuti spendere per piantare centinaia di alberi di cui non si è vista invece la benché minima traccia, come nessuna traccia è rimasta delle decine di migliaia di euro erogati dalla Regione Campania. A tappare i buchi dell’amministrazione comunale ci hanno pensato quindi i ragazzi della scuola media grazie anche alla disponibilità del vivaio Le Tore di Sorrento, nonostante l’obbligo di legge per i Comuni di piantare un albero per ogni neonato. Grazie alla collaborazione del presidente del Wwf penisola sorrentina Claudio d’Esposito sono state scelte piante autoctone, ovvero esemplari che già fanno parte dell’ambiente mediterraneo e che si sono evolute in un insieme di clima e fauna e che offriranno rifugio, alimentazione, luogo per la riproduzione e per trascorrere l’inverno a molti piccoli animali. Mentre il Comune pensa ad abbattere agrumeti ed alberi secolari. (Fonte: Vincenzo Maresca da il Giornale di Napoli)
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