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martedì 5 aprile 2011

Gennaro Cinque: "A Vico Equense, l'agricoltura a chilometro zero è già realtà"

Vico Equense - "Nella nostra città l'agricoltura a chilometro zero non è un progetto, ma è già realtà, grazie alla recente adesione del Comune di Vico Equense al Codice morale per lo sviluppo dell´economia nel rispetto dell´ambiente e del paesaggio". Il sindaco di Vico Equense, Gennaro Cinque, rivendica l'operato dell'amministrazione che nelle scorse settimane ha sottoscritto un importante accordo, insieme agli altri Comuni della costiera, che mira alla valorizzazione e alla tutela dell´ambiente, attraverso varie azioni. "Tra queste - aggiunge Cinque - la promozione delle coltivazioni locali, presso cittadini e ristoratori, per favorire da un lato lo sviluppo economico del territorio e dall'altro i consumatori, grazie ad una maggiore qualità e freschezza dei prodotti ed ad un prezzo di acquisto più vantaggioso".

5 commenti:

  1. Bene, se questo è vero sono sicuro che il sindaco non avrà alcun problema nell'intervenire al prossimo appuntamento in cui si parlerà di agricoltura a chilometro zero con il professore Briganti, previsto per il giorno 16. Magari potrà dare un prezioso contributo al dibattito e spiegare questa "realtà" in cosa consiste.

    Un membro del movimento "In Direzione Ostinata e Contraria"

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  2. Basta leggere la delibera n. 63 all'albo pretorio on line del comune di vico equense

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  3. Caro amico “ostinato e contrario”,

    perchè aspettare l'incontro del 16 aprile... lo scorso 25 marzo con una delibera di giunta comunale l'amministrazione ha approvato, insieme ad altri sei comuni della Penisola Sorrentina, il “Codice morale per lo sviluppo dell’economia nel rispetto dell’ambiente e del paesaggio”. Molto più che un insieme di regole questo codice rappresenta una filosofia di vita in linea con i più aggiornati indirizzi della Comunità europea, una necessità dei consumatori, un
    'idea vincente e un simbolo per chi vuol
    e mettere l’accento sulla sicurezza alimentare, sulle produzioni

    a basso impatto ambientale, sulla lotta all’inquinamento e sul premiare la
    qualità espressa dalle imprese agricole di casa nostra. Un patto tra i nostri
    imprenditori agricoli e i consumatori.
    Con questa “firma”, infatti, il Comune di Vico Equense si è impegnato a “sostenere l'agricoltura come attività di pubblico interesse a tutela del territorio, del suolo e delle acque. Ad orientare il proprio operato perseguendo l’obiettivo di contrastare il progressivo abbandono delle attività agricole che si registra in penisola sorrentina, e a collaborare alla salvaguardia, alla gestione e alla pianificazione del paesaggio, adottando criteri di ottimizzazione energetica, prevenzione dell'inquinamento e minimizzazione dei rifiuti prodotti, dando atto che gli agricoltori hanno avuto un ruolo ed importanza primaria per millenni, svolgendo un complesso e silenzioso lavoro di pubblico interesse, attraverso il minuzioso controllo del deflusso delle acque, evitando l'erosione dei terreni, la prevenzione dei dissesti idrogeologici, delle frane e delle inondazioni, plasmando con la loro attività il paesaggio, adattandolo di volta in volta alle mutate esigenze ma sempre in accordo con principi eticamente responsabili”. E si è impegnato a farlo con delle azioni concrete che prevedono, tra l'altro, la creazione di un albo per la sottoscrizione del codice da parte dei cittadini, l'istituzione di mercatini agricoli a km 0, la salvaguardia delle coltivazioni di eccellenza del territorio, la creazione ed adozione di un marchio unico di riconoscimento, l'assegnazione di premi alle aziende produttive e commerciali, solo per citarne alcuni.
    Come vedi, caro amico “ostinato e contrario”, quello che sento definire “uno dei principali punti del programma elettorale...”, a Vico Equense, grazie all'attuale Amministrazione comunale, è già un fatto.
    A questo punto, prendendo spunto dalla tua domanda, e continuando l'elenco dei “Cinque anni di fatti”, diciamo che è il mio FATTO NUMERO DUE.

    Gennaro Cinque
    Sindaco di Vico Equense

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  4. In qualità di "ostinato e contrario" chiedo il diritto di replica alla lunghissima lettera firmata Cinque e scritta da tale Giovanna...

    Facciamo così, faccio un altra domanda: Come concilia il sindaco uscente 5 la chiacchiere scritte in quella delibera di giunta con la filosofia del distruggere centinatia di agrumeti, orti, uliveti e noceti incoraggiando la costruzione di garage interrati invece di bloccarli e dire che l'auto e la speculazione edilizia non possono comandare in questa città pena la fine totale e la distruzione delle bellezze di cui lui a parole tanto si vanta?

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  5. Se sono state fatte cose in questi 5 anni dovrebbero vedersi. Se è tanto forte la necessità di raccontarle vuol dire o che non sono state fatte, o che sono state fatte male.

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