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venerdì 8 aprile 2011
La rabbia della Costiera: così si uccide il turismo
Sorrento - Lo stop al Metrò del mare alimenta l’immediata levata di scudi dei sindaci e degli operatori turistici dei comuni costieri. In penisola sorrentina, infatti, migliaia di vacanzieri, negli anni scorsi, hanno scelto di spostarsi sulle rotte delle principali località turistiche della Campania con questo servizio. Durissima la reazione di Giovanni Ruggiero, sindaco di Piano di Sorrento, dove il Metrò del mare ha fatto scalo fino alla scorsa estate: «È bene che la Regione lo sappia: questa decisione è una danno per l’economia della nostra città e dell’intera penisola sorrentina – sottolinea –. Vuol dire che i proclami dei vertici di Palazzo Santa Lucia su turismo e mobilità alternativa resteranno senza seguito». Una curiosità: il Comune di Piano di Sorrento ha beneficiato dei fondi europei, messi a disposizione dall’assessorato regionale ai Trasporti, per la costruzione del porto di Marina di Cassano. Quattro gli obiettivi dell’allora assessore regionale Ennio Cascetta: incremento degli standard di sicurezza, rilancio della pesca, valorizzazione della nautica da diporto e potenziamento del Metrò del mare. Considerazioni che rendono quasi paradossale la soppressione del servizio ora varata da palazzo Santa Lucia. L’opinione di Giovanni Ruggiero è pienamente condivisa dal sindaco di Sant’Agnello: «L’eliminazione del Metrò del mare è una grave perdita per la penisola sorrentina – commenta Gian Michele Orlando –. In questa maniera, la Regione rischia di buttare all’aria ogni possibilità di rilanciare il brand-Campania a livello internazionale». Sulla stessa lunghezza d’onda il sindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo, che non esita a definire il Metrò del Mare come «un servizio di fondamentale importanza per collegare le località d’eccellenza del turismo campano, in particolare la penisola sorrentina, la costiera amalfitana e la costa cilentana». Ma una soluzione potrebbe esserci. Secondo Gian Michele Orlando, bisogna trovare al più presto forme di finanziamento alternative: «L’auspicio – conclude il sindaco di Sant’Agnello – è che intervenga una cordata di imprenditori privati disposti o ad affiancare la Regione nella gestione del servizio o a gestirlo in autonomamente a prezzi concorrenziali». Tra gli operatori turistici esprime rammarico per la decisione della Regione il presidente di Federalberghi Campania, Costanzo Iaccarino: «La soppressione del Metrò del mare è una grave perdita per il sistema di collegamenti tra i golfi di Napoli e Salerno – osserva – Mi auguro che alla eliminazione di un servizio così importante corrisponda il potenziamento delle vie del mare tradizionali, fondamentali per il rilancio del turismo in penisola sorrentina». A Costanzo Iaccarino fa eco Giovanni Maresca, vicepresidente del consorzio Marina d’Equa, che riunisce gli imprenditori del settore ricettivo e balneare di Vico Equense: «Negli ultimi anni – commenta - il servizio ha riscosso il gradimento dei nostri ospiti stranieri, che hanno spesso scelto di viaggiare via mare per raggiungere Sorrento, Positano e Amalfi. La soppressione è l’ennesimo segnale di scarsa attenzione verso il comprato turistico». Amarezza viene espressa anche dal sindaco di Torre Annunziata Giosue Starita: «È bene ricordare - dice - che quando è stato ben organizzato, il servizio del Metrò del mare è andato molto bene e ha riscosso molto successo sia tra i cittadini che lo hanno utilizzato per raggiungere altre località marine sia tra i turisti. Successivamente si è verificato un problema di comunicazione e di promozione da parte della Regione, e c’è stato il calo. Invece di correggere degli errori, la Regione ora pensa di eliminare questo strumento importante che favoriva dei percorsi turistici. Un grave errore. Nell’ottica di un rilancio del porto - conclude Starita - l’amministrazione comunale continuerà a sostenere questo progetto, e a chiederne la conferma. La razionalizzazione dei costi della Regione in questo modo non porta a nessun risultato apprezzabile. Questo è importante sottolinearlo». (Fonte: Antonino Siniscalchi da il Mattino)
1 commento:
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Ogni volta che in Penisola ci sono elezioni succede qualcosa che danneggia il turismo.
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