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martedì 26 aprile 2011
Metrò del mare: tutelare le corse per il Golfo
Sorrento - Ridurre il numero di tratte concentrando i mezzi navali sulle rotte di maggior traffico. Questa la proposta dell’Associazione nazionale Gente di mare per scongiurare la soppressione del servizio di Metrò del Mare che fin dal 2001 assicura i collegamenti tra le località costiere della Campania e le isole del golfo di Napoli. «La nostra potrebbe essere non soltanto un’ alternativa che ridurrebbe di tantissimo i costi di sovvenzionamento ma che permetterebbe al Metrò di sopravvivere in attesa di tempi migliori per tornare a lavorare a pieno regime», precisa Antonino Persico, presidente dell’associazione che tra le finalità ha anche la promozione della sicurezza e della mobilità via mare. Nel dettaglio la proposta prevede di concentrare l’impiego dei mezzi sulla linea Napoli–Sorrento–Positano–Amalfi-Salerno, alla quale sarebbero destinati due catamarani a partire dal primo giugno e fino al 30 settembre. L’altra rotta da servire sarebbe quella che collega i porti del Cilento le cui corse partirebbero dall’inizio di luglio per terminare il 10 settembre. «Comprendiamo le difficoltà economiche del momento della Regione Campania a sostenere una parte dei costi del metrò, ma ci sembra un grave errore abolire un servizio costruito in tanti anni di lavoro e che fino a oggi viene preso ad esempio per l’organizzazione dei trasporti via mare in altre regioni d’Italia e anche all’estero», spiegano i promotori dell’iniziativa. Ai problemi sul fronte della mobilità legati all’eventuale soppressione del Metrò del Mare, inoltre, vanno aggiunte anche le conseguenze occupazionali derivanti dal mancato utilizzo sia del personale a bordo dei mezzi sia di quello destinato ai servizi di biglietteria e di accoglienza nei porti. Non a caso l’obiettivo dell’associazione Gente di Mare è anche quello di aprire un proficuo dialogo con gli armatori per scongiurare la perdita di posti di lavoro e la soppressione del servizio in una zona assediata dai turisti e vacanzieri che raggiungono la Costiera soprattutto utilizzando bus turistici che spesso restano imbottigliati nel traffico. (Fonte: Francesco Aiello da il Mattino)
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