Penisola sorrentina - Domenica 29 maggio, importante giornata di mobilitazione in Penisola Sorrentina a sostegno del sì ai referendum. Nella mattinata, infatti, il neonato Comitato referendario locale e il Partito Democratico hanno distribuito materiale informativo sulle ragioni del sì, nelle piazze di Vico Equense, Meta, Piano di Sorrento, Sant’Agnello, Sorrento e Massa Lubrense, coprendo quindi l’intero territorio peninsulare. Un’importante azione a rete, che ha consentito di raggiungere e sensibilizzare tanti cittadini sui temi dei referendum del 12 e 13 giugno, ossia sulla questione della privatizzazione dell’acqua, sul piano per il nucleare in Italia e sul legittimo impedimento. Le iniziative si moltiplicheranno nei prossimi giorni, soprattutto per sollecitare la partecipazione consapevole ai referendum.
domenica 29 maggio 2011
Referendum: Grande mobilitazione in Penisola sorrentina per il Sì
Penisola sorrentina - Domenica 29 maggio, importante giornata di mobilitazione in Penisola Sorrentina a sostegno del sì ai referendum. Nella mattinata, infatti, il neonato Comitato referendario locale e il Partito Democratico hanno distribuito materiale informativo sulle ragioni del sì, nelle piazze di Vico Equense, Meta, Piano di Sorrento, Sant’Agnello, Sorrento e Massa Lubrense, coprendo quindi l’intero territorio peninsulare. Un’importante azione a rete, che ha consentito di raggiungere e sensibilizzare tanti cittadini sui temi dei referendum del 12 e 13 giugno, ossia sulla questione della privatizzazione dell’acqua, sul piano per il nucleare in Italia e sul legittimo impedimento. Le iniziative si moltiplicheranno nei prossimi giorni, soprattutto per sollecitare la partecipazione consapevole ai referendum.
1 commento:
La qualità e l’efficacia del blog dipendono quasi interamente dai vostri contributi. Si raccomanda, perciò, attinenza al tema, essenzialità e rispetto delle elementari regole di confronto. I messaggi diffamatori, scritti con linguaggio offensivo della dignità della persona, razzisti o lesivi della privacy, pertanto, non saranno pubblicati.
Sembra incredibile per una nazione che proclama il rispetto delle basi per un esistenza renda opinabili determinate scelte.
RispondiEliminaSe l'acqua diventa privata l'aria pulita è la prossima. Se non siamo in grado di mettere a disposizione di tutti le necessità per la vita mi chiedo dove sono evidenti i nostri grandi progressi. Come può il 90% del nostro contenuto corporeo diventare privato! Come possiamo limitare la nostra libertà in questo modo. Dobbiamo sviluppare una coscienza politica in fretta oppure ogni scusa agitata come un panno rosso per nascondere interessi personali.
L'umanità ancora non garantisce a se stessa l'acqua necessaria e noi ne facciamo un lusso per la mancanza di controllo sulla spesa pubblica. Tanti auguri all'Italia per i suoi 150 anni in cui non ha ancora imparato molto!!!