Sorrento - Ancora allarme per il mare di Sorrento. Ancora una chiazza schiumosa e maleodorante, una anomala colorazione del mare. Con la pioggia di ieri pomeriggio, tra le 15.30 e le 16, si è purtroppo riproposto uno strano fenomeno che caratterizza, di tanto in tanto, lo specchio d’acqua che circonda la zona del porto di Marina Piccola. Uno sversamento di liquami, scaricato irresponsabilmente direttamente in mare, ha alimentato il comprensibile disappunto e la giustificata preoccupazione negli abitanti di via Califano e via Correale. In pratica, si è ripetuto l’incidente verificatosi il 22 giugno scorso, quando nel tratto di mare che costeggia la Riviera Massa ed il porto di Marina Piccola, l’ostruzione di un tombino della rete fognaria aveva deviato e incanalato nella condotta pluviale sottostante una notevole quantità di liquami maleodoranti che si sono poi, purtroppo, riversati direttamente in mare. L’intervento dei tecnici e degli operai della Gori, l’azienda che gestisce il ciclo delle acque sul territorio, attuato con l’ausilio di un mezzo meccanico di espurgo, ripristinò il corretto funzionamento del tombino e della condotta fognaria per interrompere lo scarico diretto a mare attraverso la rete pluviale e scongiurare ulteriori danni al tratto di costa interessato dall’anomalo sversamento. Ieri, invece, non sarebbe stato l’anomalo funzionamento della rete fognaria ad alimentare il fenomeno che si è protratto per almeno mezz’ora. La situazione si è lentamente normalizzata, ma l’ennesimo attentato al mare di Sorrento ha inevitabilmente lasciato effetti negativi sull’ecosistema della zona. In seguito alla segnalazione, nel tratto di mare, sono intervenuti i militari della Guardia costiera della Capitaneria di porto che hanno effettuato un sopralluogo per verificare la natura del fenomeno. «Nella zona – spiega il sindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo – confluisce anche l’acqua reflua di un rivolo che si sviluppa dalla zona collinare di Cesarano. Anche una pioggia non particolarmente rilevante, purtroppo, può produrre questi effetti negativi sul litorale. L’anomalo sversamento delle acque reflue nella zona, tuttavia, dovrebbe essere scongiurato con il completamento delle opere di risanamento dello stesso rivolo, appaltate dalla Provincia». (Fonte: a. s. da il Mattino)
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