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domenica 17 luglio 2011

Blackout a Sorrento, salta la movida

Ristoranti, bar e discoteche senza elettricità: colpa di un sovraccarico

Sorrento - Un’emergenza ciclica. Si ripropone con puntuale cadenza nei mesi estivi, quando la domanda di energia elettrica raggiunge l’apice nel centro storico. Ieri sera il blackout è scattato poco dopo le nove, lasciando al buio a «macchia di leopardo» negozi, bar e ristoranti di via Tasso, via San Nicola, via Fuoro e via San Cesareo. Vibranti le proteste degli esercenti, rimasti in attesa di un intervento dei tecnici dell’Enel, sollecitato appena è scattato il blackout. Inevitabilmente spento anche l’impianto di pubblica illuminazione. A nulla sono servite le poche candele accese per attenuare la penombra. Inevitabilmente fermi frigoriferi, macchine da caffè e impianti di aria condizionata. Al buio anche decine di abitazioni private della zona. Motivo? Un’anomalia sulla rete elettrica (forse dovuta ad un eccessivo consumo di energia) che si ripropone ormai da anni e che fa scattare la procedura di sicurezza di uno degli impianti che alimenta una parte del centro storico di Sorrento. Un sovraccarico dovuto all’eccessivo consumo di energia elettrica, quasi fisiologico in questo periodo. Ma i titolari degli esercizi pubblici rilanciano la crociata per prevenire ulteriori disagi per bar, costretti a interrompere la somministrazione di caffè, e per i ristoranti, che, non senza difficoltà, hanno continuato a lavorare ricorrendo (dove disponibili) a lampade di emergenza, candele, ai pochi «gruppi di continuità». «Quest’anno è la prima volta che capita – spiega un commerciante di via Tasso - Speriamo che non si verifichi più. Non si può lasciare al buio il centro storico, nelle ore di maggiore affluenza turistica, quando le attività raggiungono l’apice dell’affluenza». (Fonte: Antonino Siniscalchi da il Mattino)

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