Sorrento - I ritardi nei trasferimenti dei fondi da parte della Regione e dei Comuni associati all’amministrazione di Sorrento, capofila dell’ambito territoriale Napoli 13, rischiano di compromettere l’erogazione dei servizi sociali all’interno del Piano sociale di zona. L’allarme arriva dalle cooperative «Il Pellicano», «Oltre i sogni», «Prisma» e «Progetto sociale», che hanno inviato una lettera congiunta ai sindaci ed agli assessori dei Comuni compresi nell’ambito territoriale Napoli 13. Obiettivo: ottenere l’immediato versamento delle risorse destinate alle politiche sociali. Una situazione insostenibile contro la quale è già stato indetto uno sciopero: il prossimo 29 luglio, infatti, gli operatori sociali sospenderanno i servizi e sfileranno lungo la statale Sorrentina ed il corso Italia. «Siamo perfettamente consapevoli delle difficoltà finanziarie che affliggono lo Stato e gli enti locali – si legge nella missiva – ma non è possibile togliere ai cittadini quei pochi servizi conquistati nel corso degli anni. Nella pubblica amministrazione ci sono sicuramente degli sprechi, ma questi non possono di certo essere individuati nei servizi sociali». (Fonte: da il Mattino)
venerdì 22 luglio 2011
Gli operatori sociali in sciopero il 29 luglio
Sorrento - I ritardi nei trasferimenti dei fondi da parte della Regione e dei Comuni associati all’amministrazione di Sorrento, capofila dell’ambito territoriale Napoli 13, rischiano di compromettere l’erogazione dei servizi sociali all’interno del Piano sociale di zona. L’allarme arriva dalle cooperative «Il Pellicano», «Oltre i sogni», «Prisma» e «Progetto sociale», che hanno inviato una lettera congiunta ai sindaci ed agli assessori dei Comuni compresi nell’ambito territoriale Napoli 13. Obiettivo: ottenere l’immediato versamento delle risorse destinate alle politiche sociali. Una situazione insostenibile contro la quale è già stato indetto uno sciopero: il prossimo 29 luglio, infatti, gli operatori sociali sospenderanno i servizi e sfileranno lungo la statale Sorrentina ed il corso Italia. «Siamo perfettamente consapevoli delle difficoltà finanziarie che affliggono lo Stato e gli enti locali – si legge nella missiva – ma non è possibile togliere ai cittadini quei pochi servizi conquistati nel corso degli anni. Nella pubblica amministrazione ci sono sicuramente degli sprechi, ma questi non possono di certo essere individuati nei servizi sociali». (Fonte: da il Mattino)
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