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mercoledì 20 luglio 2011

Pensionato sotto sfratto spara e dà fuoco alla casa

Massa Lubrense - Quell’ordinanza di sfratto esecutivo dalla sua abitazione di via Triulo nella frazione di Pastena era divenuta un incubo per Aniello Russo, 73enne, pensionato e portatore di un handicap motorio. Da alcune notti non riusciva a prendere sonno sapendo che ieri mattina avrebbero bussato alla porta l’ufficiale giudiziario, il legale del proprietario di casa e le forze di polizia per cacciarlo fuori. Allora si è barricato in casa e ha prima lanciato fuori delle bottiglie, poi sparato dei proiettili con la scacciacani, che detiene con un fucile a piombini, colpendo per fortuna soltanto un muro. Infine ha provato ad incendiare quella casetta al pianterreno che doveva lasciare. Agli spari della scacciacani e al fuoco che cominciava a fuoriuscire dalla casa i vicini, preoccupati della loro sicurezza, hanno dato l’allarme. Pochi minuti dopo insieme ai carabinieri della stazione di Massa Lubrense al comando del maresciallo capo Massimo Sammartano sono accorsi gli agenti del Commissariato della Polizia di Stato di Sorrento col vicequestore Antonio Galante, i vigili urbani del tenente Carlo Fabiano coordinati dalla comandante Rosa Russo, un’equipe dell’autoambulanza del 118 con la dottoressa Carmela Franco ed i vigili del fuoco di Piano di Sorrento che provvedevano a domare le fiamme. Insieme al medico curante Antonio Mosca e all’avvocato Nino Cuomo, legale di fiducia di Russo, i responsabili delle forze dell’ordine riuscivano ad entrare nell’abitazione del pensionato per farlo desistere dai suoi insani propositi. Iniziava così una difficile opera di convincimento per rassicurare l’anziano e trovare una soluzione al suo problema abitativo: Aniello Russo non voleva abbandonare la casa di via Triulo, dove teneva alcuni rettili, tra i quali un pitone, forse per difendersi da intrusi, poiché non sapeva dove andare ad abitare con la sua modesta pensione. Alla fine di due ore di discussioni e trattative alla presenza anche dell’ufficiale giudiziario Maria Consanti e dell’avvocato Teresa Russo, legale di Amedeo Ruocco, proprietario della casetta al pian terreno di via Triulo, Aniello Russo non ha opposto più resistenza e si è lasciato convincere dalla promessa di una nuova sistemazione abitativa: infatti per lui si è impegnato don Carmine Giudici e responsabile della Caritas diocesana di Sorrento e Castellammare di Stabia. Fino al 31 luglio prossimo Aniello Russo sarà ospitato presso l’istituto «Bambin Gesù» di Meta mentre le autorità proveranno a trovargli un altro alloggio compatibile economicamente con la sua pensione. (Fonte: Gennaro Pappalardo da il Mattino)

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