“Un progetto di vita che si contrappone ad una morte certa, nel freddo e nel buio di una tanica di metallo”. È questo l’obiettivo della proposta di legge sull’adozione degli embrioni “orfani”, che è stata illustrata questo pomeriggio dal primo firmatario, On. Antonio Palagiano, responsabile nazionale sanità dell’Italia dei Valori, in Commissione Affari Sociali. “Non si può ignorare il fatto che nei Centri italiani di Pma giacciano migliaia di embrioni congelati – circa 7mila - e abbandonati, che potrebbero rappresentare la felicità per una coppia che non riesce ad avere figli, ma che rischiano di morire ineluttabilmente. Con il passare del tempo, infatti – prosegue Palagiano - si riducono le chance di vita degli embrioni crio–conservati e la loro possibilità di annidarsi in utero”. “Nel testo all’esame della Commissione ho innanzitutto proposto di rendere operativa la bio-banca dell’Ospedale Maggiore di Milano, creata proprio per ricevere gli embrioni in stato di abbandono provenienti da tutte le regioni d’Italia, e che, nonostante sia costata oltre 400mila euro, ad oggi risulta ancora inutilizzata. Nella seconda parte della legge – continua il dipietrista - ho delineato le modalità di adozione di questi embrioni ed i requisiti per le coppie che desiderano accedervi”. “Mi auguro che quello che si definisce il “partito della vita” si dimostri sensibile a questo problema ed affronti con coerenza un aspetto, eluso dal nuovo assetto della legge 40 dopo le sentenze della Consulta, non più trascurabile: quale sarà il destino degli embrioni soprannumerari se, come stabilito in Italia, non potranno essere utilizzati per la ricerca scientifica. L’Italia – conclude il deputato Idv - non può diventare il più grande deposito di embrioni del mondo. E, se è vero, come sostiene questa maggioranza, che sono già vita, agiscano di conseguenza”.
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mercoledì 6 luglio 2011
Procreazione, Palagiano: “Embrioni congelati: il “partito della vita” batta un colpo”
“Un progetto di vita che si contrappone ad una morte certa, nel freddo e nel buio di una tanica di metallo”. È questo l’obiettivo della proposta di legge sull’adozione degli embrioni “orfani”, che è stata illustrata questo pomeriggio dal primo firmatario, On. Antonio Palagiano, responsabile nazionale sanità dell’Italia dei Valori, in Commissione Affari Sociali. “Non si può ignorare il fatto che nei Centri italiani di Pma giacciano migliaia di embrioni congelati – circa 7mila - e abbandonati, che potrebbero rappresentare la felicità per una coppia che non riesce ad avere figli, ma che rischiano di morire ineluttabilmente. Con il passare del tempo, infatti – prosegue Palagiano - si riducono le chance di vita degli embrioni crio–conservati e la loro possibilità di annidarsi in utero”. “Nel testo all’esame della Commissione ho innanzitutto proposto di rendere operativa la bio-banca dell’Ospedale Maggiore di Milano, creata proprio per ricevere gli embrioni in stato di abbandono provenienti da tutte le regioni d’Italia, e che, nonostante sia costata oltre 400mila euro, ad oggi risulta ancora inutilizzata. Nella seconda parte della legge – continua il dipietrista - ho delineato le modalità di adozione di questi embrioni ed i requisiti per le coppie che desiderano accedervi”. “Mi auguro che quello che si definisce il “partito della vita” si dimostri sensibile a questo problema ed affronti con coerenza un aspetto, eluso dal nuovo assetto della legge 40 dopo le sentenze della Consulta, non più trascurabile: quale sarà il destino degli embrioni soprannumerari se, come stabilito in Italia, non potranno essere utilizzati per la ricerca scientifica. L’Italia – conclude il deputato Idv - non può diventare il più grande deposito di embrioni del mondo. E, se è vero, come sostiene questa maggioranza, che sono già vita, agiscano di conseguenza”.
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