Vico Equense – Cambia l’ingresso del garage interrato sotto all’ex Cinema. L’entrata e l'uscita dell'autorimessa, nel progetto originario, si trovavano lungo via Satriano, che come noto è un vicoletto del centro storico cittadino, oltre ad essere zona a traffico limitato e percorso pedonale protetto per i bambini che si recano alla scuola media Scarlatti. A ciò si aggiunga che per la regolamentazione delle autovetture in entrata e in uscita era previsto un semaforo all’ingresso di via Satriano, con conseguente aggravio per la circolazione veicolare cittadina. Qualche giorno fa il servizio urbanistico del Comune ha approvato una variante. Il varco di accesso è spostato su via Filangieri, motivando così la scelta: "quest'ultima soluzione progettuale, in particolare, incontra una rilevante esigenza strategica pubblica, in quanto riduce di gran lunga le problematiche di accesso e di uscita dalla suddetta autorimessa. Infatti, la precedente soluzione, prevedeva detto accesso esclusivamente da via Satriano, arrecando non pochi problemi alla viabilità cittadina dell'area..."
domenica 14 agosto 2011
Cambia l’ingresso del garage interrato sotto all’ex Cinema
Vico Equense – Cambia l’ingresso del garage interrato sotto all’ex Cinema. L’entrata e l'uscita dell'autorimessa, nel progetto originario, si trovavano lungo via Satriano, che come noto è un vicoletto del centro storico cittadino, oltre ad essere zona a traffico limitato e percorso pedonale protetto per i bambini che si recano alla scuola media Scarlatti. A ciò si aggiunga che per la regolamentazione delle autovetture in entrata e in uscita era previsto un semaforo all’ingresso di via Satriano, con conseguente aggravio per la circolazione veicolare cittadina. Qualche giorno fa il servizio urbanistico del Comune ha approvato una variante. Il varco di accesso è spostato su via Filangieri, motivando così la scelta: "quest'ultima soluzione progettuale, in particolare, incontra una rilevante esigenza strategica pubblica, in quanto riduce di gran lunga le problematiche di accesso e di uscita dalla suddetta autorimessa. Infatti, la precedente soluzione, prevedeva detto accesso esclusivamente da via Satriano, arrecando non pochi problemi alla viabilità cittadina dell'area..."
2 commenti:
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Qualche giorno fa il servizio urbanistico del nostro Comune ha approvato una variante all'autorimessa al di sotto del Cinema Aequa. Il varco di acceso viene spostato da via Satriano (vico delle Carceri), cosa che era stato oggetto di un servizio giustamente scandalizzato del Tg1, direttamente su via Filangieri. Sorprendente, oltre che ovviamente sgrammaticata, la motivazione che emerge dal verbale della Commissione edilizia " quest'ultima soluzione progettuale, in particolare, incontra una rilevante esigenza strategica pubblica, in quanto riduce di gran lunga le problematiche di accesso e di uscita dalla suddetta autorimessa. Infatti, la precedente soluzione, prevedeva detto accesso esclusivamente da via Satriano, arrecando non pochi problemi alla viabilità cittadina dell'area..."
RispondiEliminaInsomma, si sono accorti solo ora che via Satriano è angusta? Non si erano mai affacciati dalle finestre degli Uffici?
Quale sarà il risultato? Semplice: il marciapiede che da decenni viene utilizzato per le passeggiate serali (Villetta-Monumento, ormai ricordi d'infanzia) verrà tagliato da un varco carrabile. Grande miglioramento della viabilità automobilistica e pedonale, non c'è che dire.
E' vero il varco di via Satriano era anche peggio.
Ma a chi è venuto in mente di consentire un'autorimessa nel cuore del Centro Storico, andando in direzione contraria a quanto succede in tutto il mondo? Questa è una delle eredità peggiori che lascerà il Sig. Gennaro Cinque a noi ed alle generazioni che ci seguiranno.
Sono anni che combatto non contro le autorimesse interrate, ma contro l'assenza di regole e misura. In tutti i posti civili i parcheggi, le case, le strade sono preordinate a piani e programmi preventivi per evitare il disordine e l'impoverimento dello spazio urbano.
RispondiEliminaI parcheggi interrati sono una soluzione ottimale solo se regolata, altrimenti servono solamente al disastro urbanistico e a far fare soldi a qualche privato da un lato, e a prendere mazzette dall'altro.