Sorrento - L’Italia dei Valori, dopo aver raccolto in tutta Italia oltre due milioni di firme per la campagna referendaria per l’abrogazione delle norme relative alla privatizzazione dell’acqua, all’installazione del nucleare ed al legittimo impedimento, quando nessuno ci credeva, è ora impegnata in una nuova sfida di democrazia e contro gli sprechi. A Sorrento, dopo l’ottimo riscontro avuto dalla cittadinanza nella scorsa tornata referendaria, sarà distribuito nei primi giorni di settembre materiale informativo, ed i cittadini potranno recarsi a firmare e reperire ulteriori chiarimenti presso i gazebo che saranno presenti tutti i week-ends di settembre (sabato e domenica), in mattinata, dalle ore 10:00 alle ore 13:00, e nel pomeriggio, dalle 17:00 alle 21:00, nella centralissima piazza Tasso ovvero nell’area adiacente la Cattedrale di Sorrento, lungo il corso principale (Italia).
Di seguito alcune delle motivazioni relative ai questi referendari.
1) Abolizione delle province.
Firma e cancella gli sprechi.
Una firma per presentare un disegno di legge di iniziativa popolare e cancellare la parola “Province” dalla Costituzione
Oggi in Italia ci sono più di 110 Province, un “carrozzone” obsoleto che serve solo a far crescere gli sprechi della politica e le poltrone.
Vogliamo abolire le Province:
• perché costano tanto: circa 20 miliardi di euro all’anno, con 4.000 persone solo tra amministratori ed eletti più uffici, auto blu, spese di rappresentanza.
• perché sono superflue: le loro funzioni si potrebbero assegnare a Comuni e Regioni.
Sono 40 anni che tutti dicono di volerle eliminare ma nessuno si fa carico di iniziative concrete. In campagna elettorale tutti i partiti si dicono concordi, ma poi nulla si muove. Non possiamo più aspettare: la crisi non può colpire ulteriormente i cittadini senza toccare i privilegi della Casta. La buona notizia è che possiamo farlo: tutti insieme, possiamo migliorare questo Paese.
2)Abrogazione dell’attuale legge elettorale.
Firma e riprenditi la democrazia!
Una firma per cancellare la legge elettorale che ha rubato ai cittadini il diritto di scegliere chi dovrà rappresentarli. Oggi, in Italia, gli elettori non possono decidere chi mandare in Parlamento. Le scelte sono lasciate ai partiti, che premiano così i più fedeli e obbedienti. Certo non i più capaci.
Vogliamo cancellare questa legge:
• perché nega il vincolo tra il parlamentare ed i cittadini, primi interpreti dei problemi reali del territorio: gli eletti non sono scelti dal popolo.
• perché regala un premio di maggioranza anche a chi la maggioranza non ce l’ha: altro che democrazia!
Per questo il suo stesso ideatore l’ha definita “una porcata”. Per questo tutti la chiamano “porcellum”. La Casta non cancellerà mai una legge che la rende onnipotente. Lo devono fare i cittadini con il referendum. Cancelliamo “la porcata”. Potremo così tornare a un voto in cui il popolo scelga davvero i propri rappresentanti in Parlamento ed il governo del Paese.
Avv. Giovanni Antonetti
Italia dei Valori Penisola Sorrentina
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