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martedì 6 settembre 2011
Guida all’inglese per entrare nel parcheggio comunale
Sorrento - La terra delle sirene inaugura la guida a sinistra come da secoli si usa nei paesi sudditi della regina Elisabetta d’Inghilterra. Lo ha deciso la “Nuova Cooperativa Sant’Anna” che con la pericolosa trovata incanala ogni giorno centinaia di veicoli dalla strada principale verso la Marina di Puolo in direzione del parcheggio comunale sul mare con il rischio concreto che le automobili in discesa, nel rispetto di quanto prescritto nella assurda segnalazione che si ripete sistematicamente lungo un percorso di 500 metri, si scontrino frontalmente con i veicoli che in salita mantengono invece la destra. Di fatto ogni 100 metri la “Nuova Cooperativa Sant’Anna” ha disposto una segnaletica con la precisa indicazione “mantenere la sinistra” invitando gli automobilisti a percorrere la strada in discesa per 500 metri in un senso di marcia opposto rispetto a quello in vigore sul territorio nazionale. I primi a sperimentare la caratteristica segnaletica sono stati proprio i turisti inglesi che si sono lamentati del fatto di incontrare lungo la discesa autoveicoli che salivano “scorrettamente” mantenendo la destra anziché la sinistra, sfiorando l’incidente in diverse occasioni. La strana situazione va avanti da circa un mese senza che nessuno intervenga, nemmeno i caschi bianchi della polizia municipale che quasi quotidianamente si recano da quelle parti per vigilare sul traffico stradale e che incredibilmente sembrano non essersi accorti di nulla. Fino a quando il primo serio incidente provocherà l’intervento delle forze dell’ordine. Il motivo di questa assurda trovata rimane per il momento avvolto nel mistero, anche se qualcuno vocifera di un ritrovamento archeologico durante uno scavo nel parcheggio comunale, poi immediatamente occultato. Agli automobilisti verrebbe imposto di mantenere la sinistra proprio per evitare di transitare sotto l’area degli scavi da dove sarebbe spuntato una pavimentazione di cotto di epoca romana del cui ritrovamento non sarebbero stati avvisati gli enti di competenza e la soprintendenza archeologica. Il tutto nel buon nome degli affari per evitare che durante il periodo estivo il parcheggio venisse posto sotto sequestro. (Fonte: Vincenzo Maresca da il Giornale di Napoli)
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