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mercoledì 7 settembre 2011

Itinerario turistico tra antiche mulattiere, pascoli bovini e sapori tipici

Vico Equense - Continuano gli itinerari turistici promossi dalla Pro Loco di Vico Equense: sabato 10 settembre 2011 non perdete una passeggiata naturalistica dalla vista mozzafiato in grado di coniugare molteplici aspetti: architettura rurale, natura e sapori tipici. Si "marcia" partendo dal casale di Preazzano attraverso un'antica mulattiera che conduce alla Villa Stevens-Vernier, un'antica fattoria (oggi dismessa) a servizio di un fondo a vocazione silvo-pastorale ed agricola. Per quanto riguarda l'origine di questo edificio, si racconta di una famiglia aristocratica, i Vernier, che, sfuggiti alla rivoluzione, trovarono rifugio in penisola sorrentina e costruirono verso la fine del XVIII secolo il palazzo o parte di esso. Successivamente l'edificio è passato nella proprietà della famiglia inglese Stevens, il cui cognome ha dato la denominazione alla villa rurale e all'intera area; nel 1958 fu acquistato dai Buonocore ed, infine, è passato in proprietà ai Cuomo-Buonocore. Proseguendo attraverso il sentiero, dal sottostante nucleo di Preazzano si giunge alle quote più elevate del complesso di "Monte Comune" con la visita ai pascoli bovini dell'Azienda Agricola Cilento Lucia. L'itinerario si conclude ancora una volta con i saluti "alla maniera Pro Loco"...per soddisfare i palati dei più golosi e curiosi è prevista la degustazione di prodotti tipici della Verde Fattoria, azienda casearia presente sul territorio vicano dal 1855.

1 commento:

  1. VICO EQUENSE
    SENTIERO PREAZZAZO – MONTE COMUNE
    RAFFAELE STARACE RISPONDE ALLE ACCUSE DEL WWF


    Sul metropolis di alcuni giorni fa, è stata riportata una dichiarazione del WWF secondo la quale lungo il sentiero Preazzano-Monte Comune sarebbero state distrutte diverse orchidee presenti, guarda tu, in fila una dietro l’altra, lungo il tracciato del sentiero (prima impercorribile perché occluso dalla vegetazione infestante per cui quantunque presenti, nessuno mai le avrebbe potuto vedere e ne avrebbe potuto godere), testualmente

    "...ben 6 generi tra cui Anacamptis, Cephalanthera, Dactylorhiza, Ophrys, Orchis e Serapias":



    Orbene, siccome i lavori di recupero del sentiero sono stati fatti in agosto (periodo in cui le orchidee citate non sono in nessun modo individuabili per quanto ne so e, per quanto confermatomi dal Dr. Agr. Adriano Stinca Esperto Florista) e, siccome le orchidee citate sono specie vegetali protette:

    in ambito Internazionale => Convezione di Washington sulla biodiversità

    e

    in ambito Regionale => L.R. Campania 40/94

    LEGGE REGIONALE N. 40 DEL 25-11-1994
    REGIONE CAMPANIA
    " TUTELA DELLA FLORA ENDEMICA E RARA"

    Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA
    N. 58 del 29 novembre 1994



    Orbene, quindi, mi e Vi chiedo:

    Come ha fatto il WWF ed il sig. D’Esposito ad essere a conoscenza della loro presenza lungo il sentiero!?

    Due sono le uniche possibili alternative:

    1° alternativa
    Cose dette da persone ignoranti (che ignorano) in materia e che non sapevano che ad agosto le orchidee non si possono vedere.

    Siccome penso (e spero), che il WWF ed il buon dr. D’Esposito ignoranti non lo siano, in tal caso:

    2° ma gravissima alternativa
    il dr. d’Esposito ed il WWF erano a conoscenza della presenza delle orchidee su quel sentiero perché erano passati di lì facendosi largo, fra i rovi e le avevano viste in fioritura (cosa improbabile visto che il selciato era praticamente occluso dalla vegetazione infestante ma, comunque, possibile).

    Ma, allora, in quest’alternativa, la cosa è grave, anzi gravissima!!!

    Gravissima perché avevano il dovere morale ed ambientale di avvertire chi stava facendo i lavori (e non poteva in nessun modo essere a conoscenza della presenza di quelle orchidee) onde evitare la distruzione di 6, dico sei, generi protetti…!

    Si chiarisce, tra l'altro, che lo scrivente direttore dei lavori aveva già invitato il d'Esposito (denunciante del WWF) per "fare una camminata assieme” sul sentiero che si stava recuperando ed, a ritorno, discutere sulla bontà o meno dell'operato... ma senza ottenere neanche una risposta.

    Per cui, senza voler aggiungere nient’altro, si ribadisce solamente che, tanto si doveva a difesa della propria professionalità e dell’operato del Comune di Vico Equense.

    COMMENTI:
    Due cose sono infinite: l’universo e la stupidità umana, ma riguardo l’universo ho ancora dei dubbi - Albert Einstein

    Ci sedemmo dalla parte del torto, visto che tutti gli altri posti erano occupati - Bertolt Brecht

    RS

    FONTE: POSITANONEWS 20/09/2008
    http://www.positanonews.it/articoli/16793/vico_equense_raffaele_starace_risponde_alle_accuse_del_wwf.htm

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