Fonte: Maria Pia Rossignaud da Media Duemila rivista di cultura digitale
Cosa significa innovazione per uomini che occupano posizioni autorevoli, difficili, istituzionali e determinanti per la crescita del Paese. Inizio la serie di interviste con Luigi de Magistris, sindaco di Napoli, esponente politico dell’IDV, ex magistrato. Innovare a Napoli salto nel buio o processo di crescita? Un processo di crescita con margini d’incertezza, in passato Napoli è sempre stata protagonista di innovazione un esempio: Bagnoli. Desidero ridare vivibilità e visibilità a zone quali Fuorigrotta, il porto, il centro storico. Queste sono alcune delle mie priorità. La mia elezione è simbolicamente un messaggio d’innovazione politica. I napoletani hanno dimostrato di sapersi muovere. Le donne, i giovani hanno dato una spinta al cambiamento il risultato è che il popolo napoletano è il grande innovatore della città. Donne e web un binomio vincente in tutto il mondo? Effettivamente anche qui rappresentano la parte della città che si ribella e va in prima linea. Basta ricordare la manifestazione “Se non ora quando“. Dedicherò loro molta attenzione, cominciando a ripristinare la “Casa delle donne” per sostenere le loro imprese, per risolvere problemi atavici del sociale. Cultura come terapia di conoscenza per promuovere best practise? Da sempre praticare cultura non significa solo conservazione, ma lavoro, economia. I modelli culturali insegnano che oggi la società dei consumi quale capitalismo senile è al capolinea. Aria, acqua, servizi comuni rappresentano il bene da preservare. Bisogna sconfiggere stereotipi e Napoli ci sta riuscendo. Stiamo recuperando, abbiamo i nostri registi, i nostri film hanno trionfato alla biennale. Bisogna riflettere, creare nuovi pensatoi, non confliggere con il progresso ma sostenerlo in tutti i modi possibili. Banda larga e Internet? Credo nelle tecnologie. Abbiano già molti accessi WiFi libero nella città e conto di crearne altri. Internet è un bene comune, come mare e acqua è il simbolo di progresso del terzo millennio. Molte notizie si trovano solo nei blog perché ci sono ancora cartelli di potere dietro il mondo dell’informazione ed a volte alcune notizie scompaiono. In un quinquennio desidero collegare ogni scuola con reti WiFi affinché tutti possano godere del diritto di accesso a Internet. Promuoverò accordi tra il Comune e i privati per far avere ai ragazzi napoletani un’educazione da terzo millennio.
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