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sabato 29 ottobre 2011
Lauro: Diffido chiunque ad accostare il mio nome alla cosiddetta lettera di licenziamento del premier
"Poiché anche stamane alcuni quotidiani nazionali, nonostante le mie smentite, accreditano la falsa ipotesi, alimentata ad arte da esperti mestatori della comunicazione, che io sia l'autore del pezzo di carta anonimo, lontano anni luce dal mio stile, dalla mia lealtà e dalla mia storia, diffido, formalmente, chicchessia ad accostare ulteriormente questa dilettantesca operazione alla mia persona. Ed invito, altrettanto formalmente, l'autore o gli autori della cosiddetta lettera di licenziamento del premier, ad uscire allo scoperto, assumendosi la piena responsabilità di questa improvvida iniziativa. Anche perché, presto o tardi, la verità verrà fuori ed, oltre al titolo di politicanti da osteria, l'autore o gli autori meriteranno anche quello di autentici vigliacchi." Lo ha dichiarato stamane il sen. Raffaele Lauro del PdL, che ha aggiunto: "Il Governo ha il diritto-dovere di far fronte agli impegni solennemente assunti con l'Unione europea, sulla base della sua maggioranza parlamentare. Qualora questa maggioranza franasse, o il Governo si dimostrasse impotente ad onorare gli impegni assunti, dovrebbe immediatamente lasciare il campo ad un nuovo Governo di più ampia e solida maggioranza parlamentare, nell'area moderata, capace di gestire la gravissima crisi economico-finanziaria in atto. Il ricorso alle elezioni anticipate, infatti, rappresenterebbe soltanto un atto di follia collettiva e di irresponsabilità politica, che gli elettori sanzionerebbero, duramente ed indistintamente, nei confronti di tutte le forze politiche."
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