“La selezione dei lavoratori – chiarisce l’Assessorato - viene effettuata direttamente dalle aziende interessate, mentre nella precedente programmazione era previsto che fosse la Regione ad indirizzare i lavoratori. Questi ultimi devono soltanto iscriversi, ove in possesso dei requisiti di legge per l’esercizio dell’attività di operatore socio-sanitario, in una “long list” tenuta dall’Arlas (Agenzia Regionale per il Lavoro e l’Istruzione). Nel caso un’azienda faccia richiesta di indicazione di soggetti in possesso dei requisiti in questione, è stato stabilito, con espressa disposizione dell’assessore al Lavoro e alla Formazione Professionale, che l’Arlas invii l’elenco degli stessi, individuandoli con i seguenti requisiti di carattere oggettivo e predeterminato: anzianità di iscrizione presso il competente Centro per l’Impiego; anzianità anagrafica; possesso di eventuali ulteriori titoli professionali nella materia rilasciati da Enti pubblici. “La scelta di avviare in questo settore dei tirocini professionalizzanti è stata adottata dall’Assessorato al Lavoro e alla Formazione in risposta a precise esigenze di programmazione del mercato del lavoro campano. Infatti, come risulta anche dal Piano di Stabilizzazione sanitaria approvato dal Governo nazionale, il comparto della sanità in Campania sarà interessato nei prossimi anni da un cospicuo turn-over che si concentrerà soprattutto nell’ambito del personale para-sanitario. Del resto, già allo stato molte amministrazioni sanitarie pubbliche regionali sono costrette a ricorrere, per effetto del blocco dei concorsi, a contratti di somministrazione con agenzie per il lavoro e ad appalti di servizi proprio per far fronte a tali esigenze, con oneri maggiori rispetto a quelli del semplice costo del personale. “Tutto ciò – conclude l’Assessorato - induce a ritenere che il percorso avviato, costruito sull’eliminazione delle spese non strategiche e sull’ imparzialità, risponda in pieno all’obiettivo di rilancio delle politiche del lavoro in Campania voluto dal nuovo governo regionale e rappresenta un ulteriore esempio di buona e corretta amministrazione, lontano sideralmente da progetti meramente assistenziali.”
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lunedì 21 novembre 2011
Bando OSS prima impresa, assessorato al lavoro: “Sosteniamo il percorso d’inserimento”
Regione Campania - “Con il bando sosteniamo il percorso di inserimento lavorativo nelle aziende pubbliche e private del comparto socio-sanitario della regione”. L’Assessorato al Lavoro della Regione Campania spiega nel dettaglio i contenuti di questo bando, che rimodula una delibera della precedente Giunta regionale in coerenza con il Piano di Azione per il Lavoro approvato dalla Giunta Caldoro nell’ottobre 2010. “Il bando – sottolinea l’Assessorato - prevede la possibilità di far svolgere presso le aziende socio-sanitarie tirocini professionalizzanti della durata di sei mesi che interesseranno sino a 1.500 lavoratori già in possesso della qualifica di operatore socio-sanitario. “La Regione sostiene il percorso di inserimento lavorativo assicurando il versamento della complessiva somma di euro 3.000 per ciascun lavoratore interessato, oltre a farsi carico degli oneri assicurativi. Non è previsto l’intervento di enti di formazione, trattandosi di attività che si inseriscono nel ciclo aziendale: questa circostanza ha consentito un risparmio di circa 4 milioni di euro, pari a quasi il 50% dell’intero progetto (che verrà realizzato con un impegno complessivo di 4 milioni e mezzo di euro rispetto agli originari 8 milioni e mezzo).
“La selezione dei lavoratori – chiarisce l’Assessorato - viene effettuata direttamente dalle aziende interessate, mentre nella precedente programmazione era previsto che fosse la Regione ad indirizzare i lavoratori. Questi ultimi devono soltanto iscriversi, ove in possesso dei requisiti di legge per l’esercizio dell’attività di operatore socio-sanitario, in una “long list” tenuta dall’Arlas (Agenzia Regionale per il Lavoro e l’Istruzione). Nel caso un’azienda faccia richiesta di indicazione di soggetti in possesso dei requisiti in questione, è stato stabilito, con espressa disposizione dell’assessore al Lavoro e alla Formazione Professionale, che l’Arlas invii l’elenco degli stessi, individuandoli con i seguenti requisiti di carattere oggettivo e predeterminato: anzianità di iscrizione presso il competente Centro per l’Impiego; anzianità anagrafica; possesso di eventuali ulteriori titoli professionali nella materia rilasciati da Enti pubblici. “La scelta di avviare in questo settore dei tirocini professionalizzanti è stata adottata dall’Assessorato al Lavoro e alla Formazione in risposta a precise esigenze di programmazione del mercato del lavoro campano. Infatti, come risulta anche dal Piano di Stabilizzazione sanitaria approvato dal Governo nazionale, il comparto della sanità in Campania sarà interessato nei prossimi anni da un cospicuo turn-over che si concentrerà soprattutto nell’ambito del personale para-sanitario. Del resto, già allo stato molte amministrazioni sanitarie pubbliche regionali sono costrette a ricorrere, per effetto del blocco dei concorsi, a contratti di somministrazione con agenzie per il lavoro e ad appalti di servizi proprio per far fronte a tali esigenze, con oneri maggiori rispetto a quelli del semplice costo del personale. “Tutto ciò – conclude l’Assessorato - induce a ritenere che il percorso avviato, costruito sull’eliminazione delle spese non strategiche e sull’ imparzialità, risponda in pieno all’obiettivo di rilancio delle politiche del lavoro in Campania voluto dal nuovo governo regionale e rappresenta un ulteriore esempio di buona e corretta amministrazione, lontano sideralmente da progetti meramente assistenziali.”
“La selezione dei lavoratori – chiarisce l’Assessorato - viene effettuata direttamente dalle aziende interessate, mentre nella precedente programmazione era previsto che fosse la Regione ad indirizzare i lavoratori. Questi ultimi devono soltanto iscriversi, ove in possesso dei requisiti di legge per l’esercizio dell’attività di operatore socio-sanitario, in una “long list” tenuta dall’Arlas (Agenzia Regionale per il Lavoro e l’Istruzione). Nel caso un’azienda faccia richiesta di indicazione di soggetti in possesso dei requisiti in questione, è stato stabilito, con espressa disposizione dell’assessore al Lavoro e alla Formazione Professionale, che l’Arlas invii l’elenco degli stessi, individuandoli con i seguenti requisiti di carattere oggettivo e predeterminato: anzianità di iscrizione presso il competente Centro per l’Impiego; anzianità anagrafica; possesso di eventuali ulteriori titoli professionali nella materia rilasciati da Enti pubblici. “La scelta di avviare in questo settore dei tirocini professionalizzanti è stata adottata dall’Assessorato al Lavoro e alla Formazione in risposta a precise esigenze di programmazione del mercato del lavoro campano. Infatti, come risulta anche dal Piano di Stabilizzazione sanitaria approvato dal Governo nazionale, il comparto della sanità in Campania sarà interessato nei prossimi anni da un cospicuo turn-over che si concentrerà soprattutto nell’ambito del personale para-sanitario. Del resto, già allo stato molte amministrazioni sanitarie pubbliche regionali sono costrette a ricorrere, per effetto del blocco dei concorsi, a contratti di somministrazione con agenzie per il lavoro e ad appalti di servizi proprio per far fronte a tali esigenze, con oneri maggiori rispetto a quelli del semplice costo del personale. “Tutto ciò – conclude l’Assessorato - induce a ritenere che il percorso avviato, costruito sull’eliminazione delle spese non strategiche e sull’ imparzialità, risponda in pieno all’obiettivo di rilancio delle politiche del lavoro in Campania voluto dal nuovo governo regionale e rappresenta un ulteriore esempio di buona e corretta amministrazione, lontano sideralmente da progetti meramente assistenziali.”
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