I presidenti Cerri (ANEC), Bernaschi (ANEM) e Roviglioni (ANICA) a Sorrento
Sorrento - Con i saluti dei presidenti delle associazioni degli esercenti cinema, Anec e Anem, Lionello Cerri e Carlo Bernaschi, e dei distributori Anica, Filippo Roviglioni, sono ripresi oggi i lavori delle Giornate Professionali di Cinema in svolgimento a Sorrento da ieri, nel corso delle quali vengono presentati con trailer, anteprime e incontri con gli artisti, i film che usciranno nelle sale durante il prossimo anno. Soddisfazione per l'ampia partecipazione di operatori a quella che ha definito “una festa professionale del cinema” è stata espressa da Lionello Cerri che non ha però nascosto le preoccupazioni per il futuro del lavoro e delle aziende dell’esercizio. Il presidente dell’Anec, eletto il 16 novembre scorso, ha insistito affinché le difficoltà siano affrontate con uno sforzo e un’intesa comune di tutta la filiera cinema, coinvolgendo quindi gli esercenti, insieme ai produttori e ai distributori. Lo scopo è realizzare un mercato maturo e costituire un fronte comune per sviluppare il rapporto innanzitutto con il pubblico, “nostro primo punto di riferimento”, e poi con il governo e le istituzioni. E’ necessario, ha aggiunto Cerri, non solo difendere l’intervento pubblico nel settore ma soprattutto trovare risorse private, nuove forme di investimento e di comunicazione, “per consentire all’industria del cinema di camminare sulle proprie gambe”.
L’intesa con tutta la filiera industriale è stata al centro anche del saluto di Carlo Bernaschi, presidente dell’Anem, il quale ha altresì sottolineato l’importanza dell’accordo appena raggiunto con i sindacati sul rinnovo del contratto collettivo di lavoro per i dipendenti dell’esercizio cinematografico. Un accordo, ha detto, “che darà a tutte le parti in causa tranquillità per i prossimi tre anni, consentendo agli esercenti di programmare i prossimi investimenti soprattutto in vista del passaggio alla tecnologia digitale”. Passaggio tecnologico sul quale ha insistito Filippo Roviglioni, presidente dei distributori Anica, per il quale la digitalizzazione delle sale deve completarsi in tempi stretti al fine di evitare i costi eccessivi del doppio binario tra proiezione digitale e in pellicola. La nuova tecnologia favorirà, secondo Roviglioni, anche le sale di città, di particolare importanza per la diffusione del cinema nazionale e di qualità. Proprio per questo, “l’Anica è disponibile a verificare tutte le misure e le opportunità che consentano a queste sale di conseguire quella elasticità di programmazione che è la chiave di volta del sistema digitale”. Il presidente dei distributori ha anche rilevato che nel periodo aprile/settembre 2011 il cinema ha realizzato il 30% dell’incasso totale. “Un risultato troppo modesto – ha detto – che ci spinge a riflettere sulla necessità di rafforzare l'uscita di film in questo periodo dell’anno”. Più informazioni e programma su: giornaledellospettacolo.it e giornatedicinema.it
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