Vico Equense - Grande festa domani, domenica 27 novembre 2011, per Luca Manganaro, che festeggerà con i figli, i nipoti, i parenti, gli amici, il suo primo compleanno a tre cifre. Una giornata che sarà suggellata da una pergamena che gli sarà consegnata direttamente dall’Amministrazione Comunale alle ore 17,00, presso il ristorante "Cerasè”. Alle ore 10.00 nella chiesa di S. Ciro, sarà celebrato per questo importante traguardo, una santa messa voluta dal parroco Don Fabio Savarese. Nato a Vico Equense il 27 novembre del 1911, primogenito con altri tre fratelli e cinque sorelle tutti deceduti, ha vissuto una vita intensa, condividendola fino a tre mesi fa con la moglie Giuseppina, scomparsa all’età di 92 anni. Dalla loro unione sono nati quattro figli di cui uno ha perso la vita in un tragico incidente stradale. Da 1929 al 1932 è stato in Finanza, in seguito nostromo a bordo del peschereccio "Il Baleno" per la pesca del baccalà sui banchi di Terranova, per poi diventare responsabile presso l'Arsenale di Taranto del rimorchiatore "Vigoroso", dove da civile fu militarizzato in tempi di guerra. Vanta il brevetto rilasciato dal Ministero della Difesa per la campagna di guerre in Africa. A causa della perdita dell'udito dovette rinunciare alla navigazione dedicandosi alla pesca. Ha coltivato la passione per il calcio, ed era nota la sua somiglianza, come stile, al giocatore della nazionale Balonceri, tanto che ancora oggi lo chiamano con il soprannome di "Balloncell".
sabato 26 novembre 2011
Grande festa a Vico Equense, nonno Luca spegne 100 candeline
Vico Equense - Grande festa domani, domenica 27 novembre 2011, per Luca Manganaro, che festeggerà con i figli, i nipoti, i parenti, gli amici, il suo primo compleanno a tre cifre. Una giornata che sarà suggellata da una pergamena che gli sarà consegnata direttamente dall’Amministrazione Comunale alle ore 17,00, presso il ristorante "Cerasè”. Alle ore 10.00 nella chiesa di S. Ciro, sarà celebrato per questo importante traguardo, una santa messa voluta dal parroco Don Fabio Savarese. Nato a Vico Equense il 27 novembre del 1911, primogenito con altri tre fratelli e cinque sorelle tutti deceduti, ha vissuto una vita intensa, condividendola fino a tre mesi fa con la moglie Giuseppina, scomparsa all’età di 92 anni. Dalla loro unione sono nati quattro figli di cui uno ha perso la vita in un tragico incidente stradale. Da 1929 al 1932 è stato in Finanza, in seguito nostromo a bordo del peschereccio "Il Baleno" per la pesca del baccalà sui banchi di Terranova, per poi diventare responsabile presso l'Arsenale di Taranto del rimorchiatore "Vigoroso", dove da civile fu militarizzato in tempi di guerra. Vanta il brevetto rilasciato dal Ministero della Difesa per la campagna di guerre in Africa. A causa della perdita dell'udito dovette rinunciare alla navigazione dedicandosi alla pesca. Ha coltivato la passione per il calcio, ed era nota la sua somiglianza, come stile, al giocatore della nazionale Balonceri, tanto che ancora oggi lo chiamano con il soprannome di "Balloncell".
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