Vico Equense - La Giunta Comunale, per il corrente anno, ha approvato un progetto per il recupero dell’evasione tributaria. Tale esigenza sorge dalla necessità di proseguire nella ordinaria attività di recupero dell’ ICI che è necessaria a garantire l’equilibrio del bilancio 2011 oltre che a consentire l’equo trattamento dei contribuenti. Per il 2011 è obiettivo dell’Amministrazione guidata da Gennaro Cinque recuperare circa 230mila euro. Con l’abolizione dell’ICI sulla prima casa, si sono ridotti anche i margini operativi di recupero sull’imposta elusa o evasa. Inoltre, si rischia il moltiplicarsi di fenomeni elusivi con la destinazione fasulla a “prima abitazione” di immobili che in passato erano classificati come seconda casa. Il fenomeno, spiegano gli amministratori, è in crescita e deve essere adeguatamente ostacolato. A tale scopo l’attività dell’Ufficio Tributi si incentrerà proprio sul crescente fenomeno della mutazione della destinazione d’uso con controlli sulle dichiarazioni presentate. Inoltre saranno verificate le posizioni inerenti gli immobili fantasma. Il Governo infatti, nell’intento di ridurre l’area d’evasione fiscale relativa agli immobili non censiti, ha pensato bene di introdurre nuovi adempimenti a carico di Notai e proprietari, onde favorirne l’emersione, disponendo l’obbligo a carico degli intestatari di presentare la denuncia di accatastamento delle costruzioni nuove.
mercoledì 16 novembre 2011
ICI, un progetto per combattere l’elusione
Vico Equense - La Giunta Comunale, per il corrente anno, ha approvato un progetto per il recupero dell’evasione tributaria. Tale esigenza sorge dalla necessità di proseguire nella ordinaria attività di recupero dell’ ICI che è necessaria a garantire l’equilibrio del bilancio 2011 oltre che a consentire l’equo trattamento dei contribuenti. Per il 2011 è obiettivo dell’Amministrazione guidata da Gennaro Cinque recuperare circa 230mila euro. Con l’abolizione dell’ICI sulla prima casa, si sono ridotti anche i margini operativi di recupero sull’imposta elusa o evasa. Inoltre, si rischia il moltiplicarsi di fenomeni elusivi con la destinazione fasulla a “prima abitazione” di immobili che in passato erano classificati come seconda casa. Il fenomeno, spiegano gli amministratori, è in crescita e deve essere adeguatamente ostacolato. A tale scopo l’attività dell’Ufficio Tributi si incentrerà proprio sul crescente fenomeno della mutazione della destinazione d’uso con controlli sulle dichiarazioni presentate. Inoltre saranno verificate le posizioni inerenti gli immobili fantasma. Il Governo infatti, nell’intento di ridurre l’area d’evasione fiscale relativa agli immobili non censiti, ha pensato bene di introdurre nuovi adempimenti a carico di Notai e proprietari, onde favorirne l’emersione, disponendo l’obbligo a carico degli intestatari di presentare la denuncia di accatastamento delle costruzioni nuove.
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