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giovedì 3 novembre 2011

“Il Burbero Benefico” a Castellammare

Sabato 5 novembre al Supercinema lo spettacolo con Mariano Rigillo e Anna Teresa Rossini

Castellammare di Stabia - “Credo fortemente che la vera vita del teatro non sia nella grande città, bensì in quella più piccola, di provincia. Vengo, pertanto, con molta gioia a Castellammare di Stabia dove la stagione teatrale è gestita con amore e professionalità”. Con queste parole l’attore Mariano Rigillo parla dello spettacolo “Il Burbero Benefico” che si terrà sabato 5 novembre, ore 21, al teatro Supercinema di Castellammare, come unica data in Campania, e che lo vede nelle vesti di “Geronte”. “Il personaggio che interpreto mi somiglia moltissimo – continua l’attore – interpretando questo ruolo, infatti, mi diverto a prendere in giro me stesso”. Accanto a Rigillo ci sarà Anna Teresa Rossini, con la regia di Matteo Tarasco. “Il Burbero Benefico” di Carlo Goldoni è un capolavoro assoluto. E’ una straordinaria commedia di caratteri, che descrive un mondo vacuo e corrotto, dove soltanto un uomo, il retto e puro Geronte, che tutti credono “burbero”, si staglia moralmente sugli altri con la sua generosa “benevolenza”. Il mondo e la società descritti dal Goldoni, e che Geronte definisce “abisso orribile”, è un mondo colorato ed eccessivo, pieno di sfarzo e vuoto di valori, dove la sordida fluorescenza del marcio prende il sopravvento, trasformando le persone in “cartoon” grotteschi. Il “burbero” Geronte non vuole partecipare al gioco perverso di un mondo senza più regole, dove il denaro corrompe i cuori, ma preferisce nascondersi nella sua passione infantile e pura, il gioco degli scacchi, dove ciascuna persona, ciascun carattere è esattamente come appare e si muove sulla scacchiera delle norme condivise senza sotterfugi. In questa versione scenica la commedia di carattere si trasforma in commedia con canzoni e musiche originali, in una giostra di generi e stili che s’intrecciano a “corrompere” e reinterpretare il settecento. Il conflitto tra essenza ed apparenza è la trama segreta che attraversa la commedia: nulla è come appare. Il “Burbero Benefico” vive in quel territorio di confine che va dall’“essere e non essere” di Amleto al Vitangelo Moscarda del Pirandelliano “Uno, nessuno e centomila”. La stagione teatrale del Supercinema, diretta dall’attore Lello Radice, continuerà il 16 dicembre con un altro appuntamento: “Gin Game” con Valeria Valeri e Paolo Ferrari, regia di Francesco Macedonio. (Fonte: Ilenia De Rosa Agenzia di Stampa Semioticando)

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