Sabato 5 novembre ore 18
Vico Equense - Ritorna anche quest'anno l'appuntamento con il Premio-Rassegna "Una Racchetta per il Sociale" giunto alla sua nona edizione. L' evento, organizzato dall'Associazione Tennis Amico Handicap Onlus in collaborazione con la Città di Vico Equense, e l’Assessorato alle Politiche sociali, ha l’obiettivo di assegnare un riconoscimento morale a fondazioni, enti, organismi, associazioni e personaggi internazionali e nazionali, regionali e locali che si sono distinti nell'ambito del Sociale, Volontariato, del Sostegno e della Solidarietà. “L'idea di nominare il Premio "Una Racchetta per il Sociale" – spiega il Presidente dell’ Associazione Tennis Amico Handicap Onlus, Gerardo Capoluongo - scaturisce al fatto che dovendo scegliere un logo per l'evento, l'attenzione si concentrò sullo spirito e l'impegno che animava e anima l'Associazione: Lo Sport per Educare a non Emarginare. Nel caso specifico il Tennis.” La manifestazione si svolgerà nella suggestiva cornice del Castello Giusso, sabato 5 novembre alle ore 18. Nutrita la partecipazione anche per questa edizione 2011. Per la sezione giornalismo Vincenzo Coppola. Premio alla carriera, Giuseppe Abagnale, (canottaggio), per l’atleta dell’anno, invece, Francesco Giorgio. Il premio sezione ricerca scientifica, ai dirigenti della Fondazione De Beeaumont Bonelli per la ricerca sul cancro. Folta la presenza di ospiti straordinari come il Prof. Giulio Tarro, il Campione Olimpionico e Mondiale Salvatore Amitrano, la Fondazione Bartolo Longo III Millennio, il cantante Vincenzo Bancone, il Cabarettista Franco & Gio’, il Gruppo “Parole e Musica”, Salvatore Pandolfi - Ristorante “Carminuccio”, Raffaele De Luca Vice Presidente del “Festival del Cinema” – Pompei e L’angolo del Cabaret con Leo Orlando e… L’evento sarà ripreso da: Canale 9, Idea Tv e Reportweb.tv.
Nessun commento:
Posta un commento
La qualità e l’efficacia del blog dipendono quasi interamente dai vostri contributi. Si raccomanda, perciò, attinenza al tema, essenzialità e rispetto delle elementari regole di confronto. I messaggi diffamatori, scritti con linguaggio offensivo della dignità della persona, razzisti o lesivi della privacy, pertanto, non saranno pubblicati.