Dopo sette mesi di sequestro, si conclude la vicenda della nave mercantile italiana ''Rosalia D'Amato''. I pirati che l'avevano sequestrata lo scorso 21 aprile, al largo delle coste della Somalia, hanno rilasciato l'imbarcazione con tutto l'equipaggio, che ora sarebbe in rotta verso l'Oman. Il sito web di informazioni LiberoReporter ha pubblicato l'audio di un colloquio telefonico con il comandante della nave, che ha assicurato che a bordo stanno tutti bene. al momento del sequestro, sulla ''Rosalia D'Amato'' si trovavano 21 uomini, 6 marittimi italiani e 15 filippini. Degli italiani 4 sono campani: Gennaro Odoaldo, terzo ufficiale di coperta, Vincenzo Ambrosino, allievo ufficiale di macchina, entrambi di Procida, Giuseppe Maresca, secondo ufficiale di coperta di Vico Equense, Pasquale Massa primo ufficiale di coperta di Meta di Sorrento, ma residente in Belgio. Gli altri due sono siciliani: uno di Messina, il comandante Orazio Lanza e l'altro di Mazara del Vallo, il direttore di macchina Antonio Di Girolamo. (Fonte ASCA)
venerdì 25 novembre 2011
Liberata la Rosalia D’Amato, equipaggio sta bene
Dopo sette mesi di sequestro, si conclude la vicenda della nave mercantile italiana ''Rosalia D'Amato''. I pirati che l'avevano sequestrata lo scorso 21 aprile, al largo delle coste della Somalia, hanno rilasciato l'imbarcazione con tutto l'equipaggio, che ora sarebbe in rotta verso l'Oman. Il sito web di informazioni LiberoReporter ha pubblicato l'audio di un colloquio telefonico con il comandante della nave, che ha assicurato che a bordo stanno tutti bene. al momento del sequestro, sulla ''Rosalia D'Amato'' si trovavano 21 uomini, 6 marittimi italiani e 15 filippini. Degli italiani 4 sono campani: Gennaro Odoaldo, terzo ufficiale di coperta, Vincenzo Ambrosino, allievo ufficiale di macchina, entrambi di Procida, Giuseppe Maresca, secondo ufficiale di coperta di Vico Equense, Pasquale Massa primo ufficiale di coperta di Meta di Sorrento, ma residente in Belgio. Gli altri due sono siciliani: uno di Messina, il comandante Orazio Lanza e l'altro di Mazara del Vallo, il direttore di macchina Antonio Di Girolamo. (Fonte ASCA)
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