Regione Campania - “Per Isaia Sales, apprendo, l’adesione di tantissimi socialisti al progetto politico del presidente Berlusconi costituirebbe una contraddizione ‘tutta loro’. Talché mi chiedo: possibile che tra i militanti e i dirigenti del Pd ancora oggi nessuno si sia chiesto il perché di tutto questo?”. Così il consigliere regionale, presidente del gruppo “Nuovo Psi - Caldoro Presidente”, Gennaro Salvatore, che aggiunge: “Le dichiarazioni di Sales sono invero la più plastica delle testimonianze di quale sia il retaggio culturale di certa sinistra comunista e post-comunista che, ancora oggi, si ritiene depositaria esclusiva del verbo politico senza, tuttavia, riflettere nemmeno per un secondo sul dato sostanziale dell’intera questione: se i socialisti stanno dove devono stare è proprio per via di quelle espressioni culturali di una falsa sinistra che tutto incarna fuorché il riformismo e che ancora non comprende che nell’era post-ideologica le differenze politiche non passano più attraverso il vecchio schema destra-sinistra ma si sostanziano tra conservazione e moderno riformismo”
martedì 15 novembre 2011
Salvatore: “Ecco perché i socialisti stanno con Berlusconi”
Regione Campania - “Per Isaia Sales, apprendo, l’adesione di tantissimi socialisti al progetto politico del presidente Berlusconi costituirebbe una contraddizione ‘tutta loro’. Talché mi chiedo: possibile che tra i militanti e i dirigenti del Pd ancora oggi nessuno si sia chiesto il perché di tutto questo?”. Così il consigliere regionale, presidente del gruppo “Nuovo Psi - Caldoro Presidente”, Gennaro Salvatore, che aggiunge: “Le dichiarazioni di Sales sono invero la più plastica delle testimonianze di quale sia il retaggio culturale di certa sinistra comunista e post-comunista che, ancora oggi, si ritiene depositaria esclusiva del verbo politico senza, tuttavia, riflettere nemmeno per un secondo sul dato sostanziale dell’intera questione: se i socialisti stanno dove devono stare è proprio per via di quelle espressioni culturali di una falsa sinistra che tutto incarna fuorché il riformismo e che ancora non comprende che nell’era post-ideologica le differenze politiche non passano più attraverso il vecchio schema destra-sinistra ma si sostanziano tra conservazione e moderno riformismo”
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