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venerdì 25 novembre 2011

Traffico di rifiuti illeciti dal depuratore, sequestrato tir

Massa Lubrense - La Procura del Tribunale di Torre Annunziata ha confermato il sequestro d'un Tir operato dai vigili urbani di Massa Lubrense per il trasporto di liquami. Un'accurata operazione di intelligence condotta da gli uomini guidati dal vicecomandante Carlo Fabiano e coordinati dal capitano Rosa Russo, ha portato alla scoperta d'un traffico di liquami che saprebbe di truffa (le indagini da Massa Lubrense stanno per essere estese ad Avellino ed a Foggia) ai danni della GORI, la società che gestisce non solo il servizio idrico in penisola sorrentina ma anche quello degli impianti fognari e di depurazione. Era da qualche tempo che il comando dei caschi bianchi della Terra delle Sirene seguiva ed annotava l'andirivieni dei Tir della ditta Aliperti di Avellino in partenza dal nuovo depuratore del Girone di via Vincenzo Maggio a poca distanza dal porticciolo di Marina Lobra. Per il vicecomandante dei vigili Fabiano c'era qualcosa di strano in quei TIR che lasciavano una scia maleodorante troppo densa transitando in piazza Vescovado per dirigersi sulla SS.145 della penisola sorrentina e, giunti a Castellammare, prendevano la direzione prima per Avellino e poi per Lucera, in provincia di Foggia dove scaricavano il loro carico maleodorante presso il sito di stoccaggio della ditta BIO-ECOgrim. I sospetti sulla scarsa liceità di quei trasporti, insieme alle proteste degli abitanti delle vie cittadine tra il depuratore e piazza Vescovado per la persistenza dei cattivi odori e di rifiuti sul selciato hanno indotto, lo scorso 18 novembre il vicecomandante Fabiano ad ordinare una ispezione al camion della Aliperti ed ai documenti di accompagnamento del materiale trasportato. Alcune dissonanze nella documentazione e nel cattivo stato dei cassoni del Tir inducevano il comando a ordinare il preventivo fermo del camion per ulteriori accertamenti. Al termine delle indagini il comando dei vigili urbani provvedeva a denunciare i conducenti e la ditta proprietaria del camion, per trasporto di materiale inquinante senza le dovute precauzioni all’autorità giudiziaria che dopo qualche giorno ha confermato il sequestro a scopo preventivo per la salvaguardia dell'igiene pubblica e privata. Nei prossimi giorni le investigazioni, che saranno più approfondite per accertare eventuali responsabilità, saranno estese non solo nel settore tecnico presso l'impianto di depurazione del Girone di Marina Lobra per quanto riguarda il carico del materiale da trasportare, ma anche sul versante contabile ed economico presso la GORI e le ditte Aliperti di Avellino e EcoBiogrim di Lucera interessate al trasporto ed allo smaltimento dei liquami. (Fonte: Gennaro Pappalardo da il Mattino)

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