Pagine

martedì 14 febbraio 2012

Eternit, Palagiano: "Finalmente riconoscimento delle responsabilità"

“Mai più barattare la propria vita per un posto di lavoro e mai più posti di lavoro a rischio”. E’ questo il commento dell’On. Antonio Palagiano, Responsabile nazionale sanità di IDV, a seguito della sentenza di ieri sulla vicenda Eternit. “Si calcola che siano circa 2000 le vittime dell’amianto in Italia e nel solo 2011 si registrano almeno 1170 morti sul lavoro; l’11,6% in più rispetto al 2010. Una carneficina che si potrebbe evitare se la politica acquisisse quella sensibilità e quella civiltà che dovrebbe essere propria dei Paesi più progrediti. I 16 anni di carcere per i responsabili dell'Eternit di Casal Monferrato” prosegue Palagiano “sono un traguardo che farà certamente storia. Non tanto per gli anni di carcere che difficilmente sconterà l’ultranovantenne barone Louis De Cartier, ma piuttosto per il riconoscimento delle responsabilità dopo anni in cui è stata negata perfino l’evidente tossicità della fibra maledetta portatrice di morte e di malattie inguaribili. Tuttavia, al di là della condanna e dei risarcimenti nessuno, purtroppo, restituirà la vita a tutti gli operai che l'hanno persa lavorando l'amianto senza protezioni. Chapeau al procuratore aggiunto di Torino Raffaele Guariniello” conclude il deputato IDV “per la sua tenacia, perseveranza, scrupolosità e continuità con cui ha condotto le indagini, avendo creduto fermamente nei capi d’accusa di un filone senza precedenti”.

Sorrento, affare immobiliare “Vallone dei Mulini” ecco come stanno le cose.
L’Italia dei Valori svela il retrostante intreccio politico e chiarisce cosa può fare il Comune per salvare lo storico sito

Nessun commento:

Posta un commento

La qualità e l’efficacia del blog dipendono quasi interamente dai vostri contributi. Si raccomanda, perciò, attinenza al tema, essenzialità e rispetto delle elementari regole di confronto. I messaggi diffamatori, scritti con linguaggio offensivo della dignità della persona, razzisti o lesivi della privacy, pertanto, non saranno pubblicati.