Il sistema non ha funzionato. Serve una commissione di inchiesta
"Condannare al rogo il senatore Lusi o limitarsi a presentare proposte di legge per assicurare, in un lontanissimo futuro, la correttezza e la trasparenza nell'utilizzo delle risorse pubbliche, da parte dei partiti politici, non servirà a restituire la credibilità, pesantemente compromessa, alla classe politica dirigente. Da questo discredito non si salva nessuno. Alla gente non interessano i sottili distinguo o le tardive, e penose, prese di distanza. È un intero sistema che non ha funzionato, a partire da tesorieri, singoli, onnipotenti, padroni assoluti della cassa e scudi umani dei segretari politici. Non resta che una commissione parlamentare di inchiesta, supportata da periti indipendenti, che controlli, in dettaglio, le voci di bilancio di tutti i partiti e aiuti a fare chiarezza e ad individuare le soluzioni da adottare. L'alternativa, rinunciataria e politicamente catastrofica, consiste nell'affidarsi soltanto all'azione della magistratura." Lo ha dichiarato il sen. Raffaele Lauro del PdL, membro della commissione affari costituzionali.
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