“Il merito è dei 3000 cittadini che ci hanno sostenuto. Non dei partiti politici”
Vico Equense - Finalmente un risultato, uno dei tanti, uno di una sequenza che ci auguriamo arrivi a buon esito. La proposta di legge per l’acquisizione al patrimonio del comune di Vico Equense del complesso monumentale di SS. Trinità e Paradiso, presso la Commissione Cultura della Camera, proseguirà il suo iter in sede legislativa, accelerando i tempi di trasformarsi in legge. E’ il risultato di chi ci ha creduto, di un gruppo cittadino che nella primavera del 2010 per due mesi fu ai banchetti per la petizione in tutto il territorio comunale, che ottenne la delibera consiliare, nel luglio successivo, che formulava l’intento dell’intero consiglio comunale di acquisire il seicentesco complesso monumentale al patrimonio della Città. Per noi del Comitato, il "comitatuccio" come qualcuno ci definì, fu una sfida da vincere per la tutela di un patrimonio che appartiene a noi e alle future generazioni. Una sfida minacciata dalla mescolanza di interessi avversi e da faraonici progetti mai tramontati, che miravano a privatizzare l’uso dello stabile e alla costruzione di box interrati. La nostra iniziativa fu resa pubblica sul blog “Vico Equense on line”, che supportò il movimento fin dalla pubblicazione dei primi articoli sulla vicenda della SS.Trinità. Fu la prima esperienza di movimento cittadino, fuori dai partiti, nato a Vico Equense. Furono giorni di lavoro. E ancora oggi siamo occupati a perseguire l’intento, sempre con impegno e con accresciuta fiducia, visti i risultati. Allora comprendemmo che la nostra forza proveniva dal sostegno della gente, i 3000 e più firmatari della petizione. La stessa spinta popolare convinse il consiglio comunale ad abbracciare la comune causa deliberando. Il primo manifesto che ringraziava gli onorevoli Pd, che avevano firmato la successiva proposta di legge, non aveva logo di partito, e non avrebbe potuto averlo, vista la mista composizione di quel gruppo di vicani, spinti solo da amore per la propria Città. Oggi il gruppo iniziale è cresciuto, perché siamo supportati anche da “IN Movimento per Vico” di cui siamo parte in molti e perché anche il nuovo Consiglio comunale ha abbracciato all’unanimità questa battaglia, e ha deliberato, rafforzando la volontà della Città tutta; questa volta su proposta del gruppo consiliare di “IN Movimento per Vico- Frazioni unite”. Ad ottobre 2011, a seguito, una delegazione comunale bipartisan guidata dal sindaco, ne ha caldeggiato il buon esito nelle sedi istituzionali romane. La strada legislativa è lunga, ma essere arrivati a questo punto è sicuramente il successo del senso civico che questa Città ha espresso nella difesa del comune patrimonio ovvero del monastero che per molti è il luogo della fanciullezza. E tutto ciò senza dimenticare il sostegno degli amici onorevoli democratici Salvatore Piccolo, primo firmatario della proposta, Luigi Nicolais ed Eugenio Mazzarella firmatari e vicepresidente e membro della Commissione cultura della Camera dei deputati, che, ieri come oggi, sostengono la causa dei vicani nelle sedi parlamentari.
Comitato Cittadini per Vico
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