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giovedì 2 febbraio 2012

Viaggio nella storia della pizza

Massalubrense - Sarà l’Associazione culturale “Il Caffè delle Muse” a curare, sabato prossimo 4 febbraio alle ore 18.30, la sesta tappa del tour di presentazione di “Partenope in Pizzeria” il nuovo libro dello scrittore e giornalista Giuseppe Giorgio, pubblicato dalle “Edizioni FI”. Ospitati nell’accogliente e caratteristico Ristorante “Aspiett ‘nu poc - da Donna Fernanda” di via Capo d’Arco in località Marina del Cantone a Massalubrense, a discutere sul nuovo lavoro, moderati dal medico-attore Carlo Alfaro, saranno il giornalista Giovanni Santamaria e la scrittrice Laura Martusciello mentre a leggere qualche brano tratto da quello che lo stesso autore ha definito “un viaggio affascinante nella storia della pizza” sarà l’attrice Nina De Martino. Supervisionato dall’architetto Marianna Scarpato l’incontro che sarà arricchito dalla presenza di alcuni esponenti del mondo culturale sorrentino oltre che dalle ormai proverbiali domande rivolte allo scrittore dal bravo Alfaro, avrà lo scopo di illustrare anche in penisola, tra un assaggio di pizza e l’altro, i contenuti di un libro che - come ha scritto il suo artefice Giorgio- “vuole essere un amorevole e sentito compendio sulla storia della pizza, dei locali e dei pizzaioli che l’hanno resa celebre nel tempo dal ‘700 ad oggi . Il lavoro- afferma ancora l’autore - intende dimostrare, viaggiando tra racconti, ricordi di grandi personaggi del passato ed inimitabili sapori fatti di fiere memorie ed identità culturali, quanto, per tutti i napoletani, la leggendaria specialità al forno non sia soltanto un tipico elemento culinario. Con la prefazione di Pietro Gargano ed un pensiero introduttivo di Mimmo Liguoro, il libro in vendita nelle migliori librerie e nelle edicole, ribadisce quindi, così come afferma lo stesso Giorgio, un concetto della pizza inteso come prestigioso sinonimo di tradizione e storia sociale. “La pizza - scrive Giorgio - è ciò che lo stesso popolo partenopeo ha creato con i sentimenti dell’anima e la forza delle mani, è saggezza, è la città racchiusa in un simbolo. La pizza rappresenta ogni avvenimento, ogni stato d’animo, ogni ostacolo superato, ogni conquista, soddisfa bisogni e necessità trasformandosi, a tavola in un largo piatto o tra i vicoli piegata a libretto tra le ribollenti mani, nella vera protagonista della celebrazione di un rito. Nasconde in sé i segreti di ogni napoletano e di ogni pizzaiolo, che custodendone con fermezza e attaccamento i prodigiosi misteri, la sospinge giorno dopo giorno al di là del concetto del tempo”. Con “Partenope in Pizzeria”, insomma, il noto “Critico Buongustaio” (così è anche conosciuto Giuseppe Giorgio per la sua lunga attività di attento critico teatrale da sempre affiancata da approfondite incursioni giornalistiche, televisive ed editoriali nel mondo dell’enogastronomia e delle eccellenze campane) osserva la pizza napoletana come una storia che continua ed ancora, come l’immagine del bene che trionfa sul male”.

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