Provincia di Napoli - Da oggi sulla facciata della sede della Provincia di Napoli, a piazza Matteotti, campeggia un drappo che riproduce le immagini dei due marò rinchiusi ormai da settimane nelle prigioni indiane. La decisione è stata assunta dal presidente della Provincia di Napoli, Luigi Cesaro, su sollecitazione dei consiglieri Giovanni Bellerè ed Enrico Flauto. “Ritengo un impegno istituzionale – ha detto il presidente Cesaro - quello di ricordare ogni giorno alla Città, con l’esposizione di questo drappo, la vicenda dei nostri marò prigionieri in India”. “Sono tante le notizie che viviamo ogni giorno che facilmente dimentichiamo quelle importanti, che ci colpiscono da vicino. Questa storia – ha aggiunto Cesaro - ci riguarda quanto mai da vicino, specie a noi napoletani che abbiamo vissuto esperienze drammatiche con il sequestro di nostre navi e di nostri marittimi “. “Dobbiamo ricordare che loro erano lì per difendere i nostri interessi economici, ed erano imbarcati su una nave di un armatore della nostra provincia per proteggere i nostri marinai. E’ necessario fare di tutto per riportarli in patria – ha concluso Cesaro - e la costante attenzione dell’opinione pubblica è uno degli strumenti più efficaci per raggiungere questo obiettivo”.
sabato 24 marzo 2012
India: Drappo con foto Marò su facciata Provincia di Napoli
Provincia di Napoli - Da oggi sulla facciata della sede della Provincia di Napoli, a piazza Matteotti, campeggia un drappo che riproduce le immagini dei due marò rinchiusi ormai da settimane nelle prigioni indiane. La decisione è stata assunta dal presidente della Provincia di Napoli, Luigi Cesaro, su sollecitazione dei consiglieri Giovanni Bellerè ed Enrico Flauto. “Ritengo un impegno istituzionale – ha detto il presidente Cesaro - quello di ricordare ogni giorno alla Città, con l’esposizione di questo drappo, la vicenda dei nostri marò prigionieri in India”. “Sono tante le notizie che viviamo ogni giorno che facilmente dimentichiamo quelle importanti, che ci colpiscono da vicino. Questa storia – ha aggiunto Cesaro - ci riguarda quanto mai da vicino, specie a noi napoletani che abbiamo vissuto esperienze drammatiche con il sequestro di nostre navi e di nostri marittimi “. “Dobbiamo ricordare che loro erano lì per difendere i nostri interessi economici, ed erano imbarcati su una nave di un armatore della nostra provincia per proteggere i nostri marinai. E’ necessario fare di tutto per riportarli in patria – ha concluso Cesaro - e la costante attenzione dell’opinione pubblica è uno degli strumenti più efficaci per raggiungere questo obiettivo”.
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