Provincia di Napoli - “Quest’anno l’anniversario della liberazione - ha detto il presidente della Provincia di Napoli Luigi Cesaro intervenendo sulla ricorrenza del 25 aprile - assume nuovi significati che si fondono con quelli storicamente radicati nelle nostre coscienze, che furono alla base della rinascita italiana e che nel nostro territorio si concretizzarono con i moti delle 4 giornate di Napoli”. “Il nemico da cui liberarci oggi è l’angoscia per il futuro, nostro e dei nostri figli. Oggi, in uno dei momenti più complessi della vita del Paese, dobbiamo esser capaci, come in quei giorni, di guardare oltre: insieme dobbiamo riappropriarci di quei valori che ci consentono di sviluppare quel senso di appartenenza e di coscienza civile che sono alla base di ogni piano di rilancio”. “Questa festa, oggi più che mai, pur nel rispetto delle diverse posizioni ideologiche, deve essere un momento in cui debbono prevalere sentimenti di unità ed aggregazione. Solo uniti, come popolo e individui - ha concluso il presidente Cesaro - riusciremo a trovare la forza per affrontare quelle difficoltà e quei sacrifici necessari per un definitiva ripartenza dell’Italia e del Meridione”.
martedì 24 aprile 2012
25 Aprile. Cesaro: “Riappropriamoci dello spirito della Liberazione per il rilancio del Paese”
Provincia di Napoli - “Quest’anno l’anniversario della liberazione - ha detto il presidente della Provincia di Napoli Luigi Cesaro intervenendo sulla ricorrenza del 25 aprile - assume nuovi significati che si fondono con quelli storicamente radicati nelle nostre coscienze, che furono alla base della rinascita italiana e che nel nostro territorio si concretizzarono con i moti delle 4 giornate di Napoli”. “Il nemico da cui liberarci oggi è l’angoscia per il futuro, nostro e dei nostri figli. Oggi, in uno dei momenti più complessi della vita del Paese, dobbiamo esser capaci, come in quei giorni, di guardare oltre: insieme dobbiamo riappropriarci di quei valori che ci consentono di sviluppare quel senso di appartenenza e di coscienza civile che sono alla base di ogni piano di rilancio”. “Questa festa, oggi più che mai, pur nel rispetto delle diverse posizioni ideologiche, deve essere un momento in cui debbono prevalere sentimenti di unità ed aggregazione. Solo uniti, come popolo e individui - ha concluso il presidente Cesaro - riusciremo a trovare la forza per affrontare quelle difficoltà e quei sacrifici necessari per un definitiva ripartenza dell’Italia e del Meridione”.
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