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domenica 29 aprile 2012
Crisi. Longobardi (Unimpresa), ogni giorno dati da bollettino di guerra
"Anche oggi abbiamo impietosamente assistito a una serie di dati sull'economia che equivale a un vero e proprio bollettino di guerra: la crisi sta progressivamente distruggendo tutto il Paese e tra un po' senza una svolta non resterà più nulla". È il commento del presidente di Unimpresa, Paolo Longobardi, sui vari dati e le statistiche diffuse oggi da alcuni centri di ricerca e associazioni di categoria. "Perfino l'export, che ha rappresentato a lungo una delle poche ancore di salvezza per l'Italia, comincia a soffrire sotto i colpi della bufera finanziaria" aggiunge Longobardi. "Al Governo guidato dal professor Mario Monti e a tutto il Parlamento chiediamo una seria riflessione: il Paese ha bisogno di uno scatto d'orgoglio e di misure concrete per avviare un percorso virtuoso che ci porti in tempi brevi alla ripresa" osserva il presidente di Unimpresa che poi avanza "qualche perplessità sull'ipotesi di andare avanti con questa legislatura fino alla scadenza naturale dell'aprile 2013". Secondo Longobardi "si dovrebbe cominciare a ragionare sulle elezioni anticipate da fissare per il prossimo autunno, ma chiedendo ai partiti uno sforzo per evitare di tuffarsi nella campagna elettorale abbandonando il Paese; ci aspettiamo pochi mesi concentrati in cui mettere sul tavolo una serie di misure e decreti per lo sviluppo e la crescita". "Non si può continuare a chiedere sacrifici alle imprese controbilanciando gli sforzi sul fronte dell'imposizione fiscale con piani e progetti che consentano di credere nel futuro" dice ancora il numero uno dell'associazione. "La Guardia di finanza - aggiunge - ha avviato per il ponte del 1^ maggio una raffica di controlli antievasione: il recupero delle imposte è corretto ma tra aziende e Stato serve una tregua". (Fonte: Ago Press)
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