Lunedì 4 giugno complesso turistico Bikini
Vico Equense - Il prossimo 3, 4, 5 e 6 giugno ritorna la kermesse vicana dedicata al mondo dell’enogastronomia e dei suoi principali interpreti. Quattro giorni ricchi di momenti di divertimento, spensieratezza, ma anche di costruttivi ed interessanti incontri e confronti. Nata da un’intuizione dello chef Gennaro Esposito del Ristorante La Torre del Saracino nel 2003 è diventata da subito un esclusivo e sempre più atteso appuntamento in Penisola Sorrentina. Quest’anno, Festa a Vico sostiene i progetti della Caritas di Vico Equense. Gli inviti per la serata di lunedì 4 giugno presso il Complesso turistico Bikini dove saranno presenti oltre 50 chefs emergenti provenienti da tutta Italia per una serata unica nel suo genere, in cui sarà possibile assaggiare in riva al mare le loro creazioni, saranno distribuiti dai responsabili della Caritas Vico Equense a tutti quelli che sosterranno il progetto "Sostegno fondo di solidarietà per famiglie del territorio" versando un contributo di 100,00 euro a persona. La Caritas Vico Equense è una realtà operante da oltre 15 anni nel servizio ai poveri, in primis quelli del territorio. Motore e cuore di ogni iniziativa è il Centro Ascolto, al quale sono strettamente collegati tutti i servizi nati per dare una prima ed immediata risposta alle esigenze concrete dei bisognosi: c’è quindi il dispensario con la distribuzione ai poveri di derrate alimentari, il guardaroba che opera un’azione di raccolta ed elargizione di indumenti vari usati, la farmacia che permette l’aiuto a coloro che hanno bisogno di medicinali e/o prodotti sanitari, il microprestito ed i sussidi straordinari che sono la fruizione di aiuti economici volti alla risoluzione di situazioni di particolare ed improvvisa necessità. Sebbene la Caritas sia impegnata anche in campo internazionale, con diversi progetti tutt’ ora in essere in Etiopia ed in Albania, in questo particolare momento di crisi economica è più che mai urgente un’azione sul territorio, a sostegno delle tante famiglie il cui futuro è compromesso per la perdita del posto di lavoro del capofamiglia, per gravi problemi di salute che necessitano di cure costose o per diversi altri motivi; queste sono tutte persone che vivono una situazione di povertà nel silenzio e nel nascondimento della propria casa ed alle quali si cerca di tendere la mano attraverso il braccio operativo della Caritas.
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