Necessaria un'Assemblea costituente
"La proposta sull'elezione diretta del Capo dello Stato e sulla trasformazione della nostra Repubblica, viene paragonata al percorso, anche nei tempi, voluto da Charles De Gaulle, per arrivare all'approvazione della Costituzione della Quinta Repubblica. Il riferimento è una impropria forzatura storica. Premesso che, in Italia, non stiamo combattendo una guerra d'Algeria, che, in Francia, rischiò di diventare guerra civile, De Gaulle, da vero democratico, sottopose la proposta di riforma costituzionale, predisposta da un organismo costituzionale, alla ratifica di un referendum popolare, che fu celebrato il 28 settembre del 1958, con un risultato favorevole del 79,2 % dei votanti (4/5). Sulla base di una schiacciante volontà popolare, liberamente espressa, quindi, venne approvata e promulgata la nuova Costituzione, il 5 ottobre del 1958. Solo un'Assemblea costituente avrebbe la legittimità, politica e costituzionale, per trasformare la nostra Repubblica, da parlamentare in presidenziale o semipresidenziale, senza scorciatoie emendative." Lo ha dichiarato il sen. Raffaele Lauro del PdL, promotore del "Comitato per l'Assemblea costituente".
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