Vico Equense – Si è concluso oggi il primo "Convegno di studio sul paesaggio rurale contemporaneo di Vico Equense". «La penisola sorrentina gode di uno straordinario scenario ambientale - spiega Nicoletta Ricciardelli, coordinatrice del seminario al quotidiano La Repubblica Napoli in un articolo di Paolo De Luca -. I vincoli esistono, i divieti pure. Ma non bastano. Per valorizzare realmente il paesaggio occorrono nuovi piani di manutenzione, fermi a 50 anni fa, per un rilancio economico e turistico». Molti terreni infatti, un tempo campi e frutteti fortemente identitari per il territorio, sono abbandonati. Un censimento delle strutture rurali presenti, avviato lo scorso anno dalla Soprintendenza, ne ha individuate ben 90, sparse nelle 12 frazioni collinari di Vico Equense, ridotte a ruderi. Due casali sono già stati recuperati. Per il primo, una grangia benedettina del Duecento di Arola è stato avviato un restauro ecocompatibile. Il secondo, una "cittadella agricola" cinquecentesca, diventerà dopo l' estate un "Museo-laboratorio per lo scenario rurale".
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