Regione Campania - Si è svolto a palazzo Santa Lucia un incontro per la riorganizzazione del sistema delle Autonomie locali, alla luce del nuovo ordinamento regionale e degli indirizzi dell’Unione Europea sull’utilizzo dei fondi strutturali, sia sul versante della riprogrammazione 2007 – 2013 che su quello degli obiettivi 2020. Alla riunione, presieduta dall’assessore alle Autonomie locali Pasquale Sommese, erano presenti tra gli altri il presidente del Tavolo di Partenariato Socio/Economico Luciano Schifone, l’Autorità di Gestione POR FSE Campania Giuseppe Carannante, il presidente della Federazione Autonomie locali Nino Daniele, i rappresentanti dell’Anci Maria Laura Esposito e della Lega delle Autonomie Osvaldo Cammarota, il presidente dell’Anpci Arturo Manera, il vicepresidente di EuroIdees Emanuele Daluiso, il vicepresidente Formez Andrea Losco. Con il Tavolo odierno ha preso il via l’attuazione delle indicazioni emerse al seminario promosso dalla Regione e dalla Federazione delle Autonomie locali della Campania nello scorso marzo sulla territorializzazione delle politiche di sviluppo e coesione. Il Piano operativo messo a punto per un coerente utilizzo delle risorse FSE si muove in due direzioni:
● costituzione dei Partenariati locali all’interno dei 45 Sistemi Territoriali di Sviluppo individuati dal PTR per aree omogenee e per vocazione prevalente, con l’obiettivo, in stretto raccordo con il Tavolo di Partenariato regionale, di predisporre strategie di sviluppo locale per investimenti territoriali integrati;
● costituzione di forme associate tra i Comuni per la gestione di funzioni e servizi pubblici locali in grado da un lato di offrire maggiore efficienza e dall’altro di ridurre i costi a carico delle pubbliche amministrazioni. “Si apre una nuova fase – ha detto l’assessore Sommese – della governance territoriale. Nella consapevolezza che, oggi più che mai, l’attuale assetto istituzionale e amministrativo è inadeguato e dispendioso (551 Comuni, 5 Province, 117 enti territoriali, 30 società partecipate), avviamo una sua riorganizzazione in conformità con il nuovo ordinamento regionale sulla base di criteri di omogeneità e simmetria delle competenze, ed affidiamo in partnership alle Autonomie ed alle rappresentanze organizzate sul territorio, un ruolo centrale sia rispetto alle politiche di sviluppo che alla riprogrammazione delle risorse europee. “Ce lo chiede – aggiunge Sommese - la Commissione Europea con il nuovo strumento del
, che prevede la condivisione delle strategie con le autorità locali, cittadine, le parti economiche e sociali, gli organismi della società civile. E la Regione, grazie al nuovo modello organizzativo dipartimentale che si è dato, è pronta da subito a mettere in atto le indicazioni UE. Continueremo a lavorare intensamente, d’intesa con il presidente Caldoro, gli assessori competenti per materia e il Partenariato regionale, per tradurre rapidamente in realtà questa grande riforma realizzata.
“Il traguardo da raggiungere è una organizzazione che veda finalmente allo stesso tavolo i sindaci a fare scelte di servizi ai cittadini sul territorio, in linea con la legge 13 sul PTR, in grado di offrire prestazioni utili per tutti, di più elevata qualità e di minor costo a carico della collettività”, ha concluso Sommese.
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