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domenica 22 luglio 2012

Punta Gradelle l’impianto della vergogna

Vico Equense - Ha destato non poca sorpresa in costiera l’inserimento della città e di Massalubrense, a cui poco più di due mesi è stata riconfermata la Bandiera Blu 2012, nell'elenco dei comuni che per la Corte di giustizia europea non rispettano le norme per il trattamento delle acque reflue. Massalubrense ha un impianto di depurazione gestito dalla Gori, mentre il sistema fognario di Vico Equense convoglia i suoi liquami nella condotta installata dalla Gori nel 2008 a Punta Gradelle, tra Vico Equense e Meta. La tubazione subacquea scarica a 1400 metri dalla costa ed a 94 di profondità le acque nere di gran parte dei centri abitati della costiera. La condanna dell’Italia per l’inosservanza delle direttive Ue sul trattamento delle acque reflue, per violazioni che riguardano un centinaio di comuni tra cui anche i due centri della costiera, sottolinea i ritardi nella realizzazione del grande depuratore di Punta Gradelle, di cui si incominciò a parlare negli anni Settanta e che un decennio fa è stata finanziata con oltre 60 milioni di euro. «Negli ultimi anni – afferma Antonio Di Martino, assessore al turismo – abbiamo realizzato nuovi tratti fognari ed ora è partito quello di Patierno. Stiamo sollecitando i lavori a Punta Gradelle. Inoltre, ci accingiamo a chiedere alla Gori – conclude Di Martino - l’autorizzazione ad installare una videocamera all’imbocco della condotta che possa subito segnalare il rischio di fuoriuscite di liquami in caso di eccezionali condizione di avversità. I veri problemi nel golfo di Napoli sono il Sarno, con i mancati allacciamenti al suo depuratore da parte delle reti fognarie dei centri limitrofi e l’assenza di qualsiasi impianto, come depuratori o condotte sottomarine, in altre località molto popolose». Sui ritardi nell’ultimazione del depuratore di Punta Gradelle negli ultimi mesi si è assistito ad una mobilitazione del Pd, sia a livello regionale che locale. A fine febbraio, da consiglieri regionali e da amministratori della costiera, venne effettuata anche una ispezione in loco nell’impianto di depurazione di Marina Grande a Sorrento e a Punta Gradelle per appurare lo stato di realizzazione del depuratore (la cui ultimazione era prevista per il prossimo marzo). Qui il cantiere è da molti mesi di fatto fermo, pur in mancanza di una sospensione ufficiale, per problemi di liquidità derivanti dall’osservanza da parte della Regione del patto di stabilità. Recentemente sull’argomento è ritornato alla carica il consigliere regionale Pd, Antonio Amato, con una interrogazione a Caldoro e a Giovanni Romano, assessore regionale all’ambiente. (Fonte: Umberto Celentano da il Mattino)

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