Interverranno Giovandomenico Lepore e don Tonino Palmese
Meta - Da una parte c’è un uomo, assoldato dalla mafia prima come spacciatore e poi come killer. Dall’altra un bambino, che si aggira per i luoghi della sua infanzia. In mezzo c’è Palermo, una città soffocata dalla cultura della prevaricazione e del malaffare. È questo il leitmotiv di «Adieu», il lungometraggio scritto e diretto dal regista Alberto Castiglione, che sarà proiettato questa sera in piazza Casale a partire dalle 20.30. Un’occasione per riflettere sul dilagare delle mafie nel nostro Paese e, soprattutto, per cogliere le profonde contraddizioni che segnano la lotta alla criminalità. Anche grazie agli scatti di Letizia Battaglia, la fotoreporter che ha documentato il coraggio con cui la migliore società civile palermitana prova ogni giorno a debellare la mafia. Ecco perchè la pellicola di Castiglione ha ricevuto il Premio «Cultura e Cinema» del Senato, senza dimenticare il riconoscimento per il miglior lungometraggio da proiettare nelle scuole al festival internazionale di Gorizia. Subito dopo la proiezione del film, a trattare questi temi sarà lo stesso Alberto Castiglione insieme ad un panel di protagonisti del mondo della lotta alla criminalità organizzata. Primi fra tutti l’ex-procuratore della Repubblica di Napoli, Giovandomenico Lepore, e don Tonino Palmese, coordinatore regionale dell’associazione «Libera», moderati da Domenico Vistocco. Ad offrire ulteriori spunti di riflessione saranno Daniele Acampora, presidente della fondazione antiusura «Exodus ‘94», Ernesto Anastasio, giudice del tribunale di Torre Annunziata, e l’avvocato Biagio Verdicchio. L’evento è organizzato dall’associazione dei commercianti del Casale e dal Forum dei Giovani, col patrocinio del Comune e della Pro Loco cittadina. (Fonte: a.s.)
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