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venerdì 3 agosto 2012

Arola, tutto pronto per la sagra del riavulillo

Vico Equense - Quest'anno il Riavulillo ritorna sui carboni ardenti nelle sere del 5-6-7 agosto per infiammare i palati e i cuori degli estimatori, dei curiosi e degli innamorati delle tradizioni popolari, di un paesaggio incontaminato e di un'arte sapientemente custodita e tramandata, per rivivere odori, colori, sapori e saperi di un tempo lontano. La prima sagra fu inaugurata nel 1990 è da allora ha avuto sempre un grande successo di pubblico. Il Riavulillo (diavoletto) è un piccolo caciocavallo di pasta filata, lavorato a mano e farcito con olive nere, olio di olive e peperoncino tritato, sottoposto a un trattamento di affumicatura. La felice unione del peperoncino piccante, delle olive e del formaggio esalta il palato e inducono a continui peccati di gola, specie se innaffiati da un buon bicchiere di vino. Il Riavulillo, che costituisce sia un gustoso antipasto sia un ottimo secondo piatto, va servito caldo e filante, alla brace, al forno o al cartoccio. Nel comune di Vico Equense oltre al classico Riavulillo, se ne producono anche originali varianti meno piccanti ma sempre "divini", con farcitura al prosciutto, al pomodoro fresco e basilico, alle olive bianche o con i funghi. Questo tipico prodotto della terra sorrentina è prodotto per la maggior parte nella zona collinare di Vico Equense, e sopratutto nella frazione di Arola nota per la sua produzione casearia.

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