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mercoledì 29 agosto 2012
Chiazza bianca in mare, spiagge deserte
Una enorme chiazza bianca ha invaso ieri mattina (lunedì 27 agosto n.d.r.) il tratto di mare tra Castellammare e Vico Equense, rendendo impossibile la balneazione. Ancora una volta è il fiume Sarno a spandere i propri veleni, fino a toccare numerosi lidi della penisola sorrentina. Più volte, in passato, l' inquinamento del mare era stato provocato dagli scarichi fuorilegge di alcune lavanderie industriali e caseifici della zona. Ora sotto accusa finisce il Sarno, complice il vento di maestrale che per l' intera mattinata ha soffiato nel golfo di Napoli. Lo spettacolo ha suscitato la curiosità di molti turisti che si sono fermati su alcune aree di sosta lungo la Statale sorrentina per immortalare l' ennesimo caso di scempio ambientale. Allertato anche l' ufficio locale di Piano di Sorrento della Guardia costiera. Così come è già accaduto lo scorso 14 agosto, resta sempre il tratto di mare tra Pozzano, a Castellammare, lo stabilimento Bikini e la marina di Vico Equense e di Seiano, ad essere il più colpito. Il gioco delle correnti spinge le acque inquinate del fiume Sarno verso la penisola sorrentina. E a intercettare schiume e macchie è proprio il litorale sorrentino subito dopo Pozzano, fino a Seiano, complice le piccole insenature e le rientranze nella costa. Stabilimenti balneari deserti per gran parte della mattinata, increduli i bagnanti che hanno raggiunto Vico Equense in Circumvesuviana. Poche settimane fa era stata Goletta Verde di Legambiente a ricordare, ancora una volta, i dati dell' inquinamento del golfo di Napoli e la vera e propria bomba ecologica rappresentata dal fiume Sarno. (Fonte: Antonio Ferrara da La Repubblica Napoli)
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