Pagine

giovedì 2 agosto 2012

Intervista rilasciata dall’Avvocato Starace al settimanale Agorà

Vico Equense - Avvocato Starace, nella seduta consiliare del 27 giugno, il Gruppo in Movimento per Vico ha sparato a zero sui conti del Comune. E’ così grave la situazione economica – finanziaria? Premetto di essere convinto che nessuno dei consiglieri che hanno approvato il conto consuntivo del 2011 abbia studiato, o almeno letto, e tanto meno capito, i documenti. Forse nemmeno l’Assessore al Bilancio, che non mi sembra adeguato al ruolo, e che ha raccontato la solita favoletta sui conti in ordine e sulle opere fatte. Ma, per la verità, ho notato una certa timidezza da parte dei consiglieri di maggioranza ad alzare la mano. La situazione non è grave. E’gravissima. Il buco potrebbe superare i 10 milioni di euro, pari al 70 % dei tre titoli delle entrate correnti. Sono a rischio i servizi essenziali ed anche gli stipendi del personale. Si spieghi meglio. Cercherò di usare termini non tecnici. Dai dati che emergono dal consuntivo sembra che esso sia stato costruito ad arte per non far apparire la verità su un disavanzo di gestione. Nell’anno 2011 il Comune dice di aver accertato entrate per 29.735.087 euro, mentre ha assunto impegni di spesa di € 29.702.348, con un avanzo, cioè un utile, di appena 32.739 euro. E’ un elemento, diciamo, di stranezza. Altro dato sospetto è quello relativo ai residui attivi e passivi che si equivalgono. Cioè ? Le spiego. Un Comune non riesce nel corso dell’anno ad incassare tutti i crediti (tasse, multe, mutui, contributi, ecc.), né a pagare tutti i debiti ( fornitori, imprese che hanno eseguiti lavori, spese per la manutenzione delle strade, delle scuole,degli immobili comunali, mutui, ecc).I debiti si chiamano residui passivi, quello che non incassa residuo attivo. Negli anni questi residui si cumulano. Nel consuntivo sono riportati, al 31/12/2011, circa 40 milioni di crediti ( per la precisione, € 39.817.789) e 39.254,557 euro di debiti, con una differenza di soli € 563.232. Dati estremamente difformi da quelli che si riscontrano in altri Comuni della stessa popolazione di Vico.


Ora va chiarito che si tratta di crediti non riscossi addirittura da cinque, dieci ed anche venti anni. Per cui è ragionevole ritenere che molti dei crediti sono prescritti o inesigibili. Per i debiti, invece, il Comune non ha alcun interesse a gonfiarli, anzi, come dirò, li nasconde. Le riporto alcuni dati interessanti. Tra i residui attivi vi sono un milione e duecentomila euro per multe non riscosse, delle quali 21 mila risalenti al 1999, 142 mila al 2004 , 85mila al 2002 e 93 mila al 2003. Le sembra credibile che saranno riscosse ? Altro esempio. Per Ici relativa al 2005 il comune ha incassato l'anno scorso 20 mila euro, su un credito iscritto in bilancio di 330 mila euro. Per la tassa rifiuti il comune ha un credito di 2 milioni e 431.423 euro per il 2011, e 918 mila euro per gli anni precedenti. Come il comune pensa di incassare se sino ad oggi non vi è riuscito ? Tutto questo non è credibile. E poi ? Poi c'e il bubbone dei debiti fuori bilancio, che sono quei debiti che non risultano impegnati, cioè, per lavori non deliberati preventivamente, oppure per sentenze di condanna. Ammontano ad oltre 6 milioni. Per cui se li aggiungiamo ai 40 dichiarati dal Comune, sottraiamo almeno 5 milioni di crediti inesigibili e, prudenzialmente, 2 milioni per minori trasferimenti dello Stato e per minor gettito IMU, il mio calcolo torna. E, si badi bene,è un calcolo per difetto. Infine, sino ad oggi il Comune ha fatto il pieno di incassi con il rilascio dei condoni edilizi e per il 2012 prevede di incassare 1 milione e 500 mila euro ( il 40 % in più rispetto al 2011). Il condono non si nega a nessuno. Ma si tratta di entrate straordinarie e non strutturali. Come vede, se i conti fossero stati più veritieri, Vico sarebbe considerato un Comune strutturalmente deficitario, se non dissestato. Infine, un altro elemento dimostra un serio rischio di fallimento. Da anni e, in particolare, dalla fine del 2010 ad oggi, il Comune utilizza mediamente e costantemente per 1 milione e 500 mila il fido concesso dal suo Tesoriere, la Cariparma. Paga interessi e non riesce mai a rientrare. Poi è successo un fatto strano. Nella verifica di cassa dei Revisori al 30/12/2011 l’anticipazione utilizzata dal Comune al 2 gennaio 2012 era di 1 milione e 700 mila euro, mentre nel modello relativo alla dimostrazione dello stato di comune strutturalmente non deficitario, l’esposizione si riduce a soli 750 mila euro. Bisognerà far chiarezza. Intanto, mi risulta che nel mese di giugno vi è stata una visita ispettiva da parte dei Funzionari della Cariparma inviati dalla sede centrale. Lei lancia queste accuse, ma perché gli uffici, l'assessore, la giunta, il sindaco dovrebbero tollerare queste irregolarita' Perche' la legge punisce i comuni dissestati. Non si possono fare assunzioni,stipulare contratti per consulenze, nominare psicoterapeuti, condirettori dei lavori, tecnici di supporto agli Uffici, le tasse vanno applicate in misura massima, non si possono contrarre nuovi mutui, i servizi devono essere ridotti, aumento della quota a carico degli utenti. Per cui meglio aggiustare i conti con il trucchetto di aumentare i crediti e nascondere i debiti. Tanto fino ad oggi nessuno ha controllato. Ma quello che è incredibile è l'atteggiamento dei Revisori, che hanno l'obbligo di controllare i conti e di vigilare sulla regolarità contabile, finanziaria ed economica della gestione e sono responsabili in proprio ( artt. 239 e 240 del T.U. degli Enti locali). Non so se in buona fede o meno coprono il comportamento degli amministratori. Ma i nodi stanno per venire al pettine. Che vuol dire? Il decreto legge n. 95 del 6/7/2012, c.d. spending review, ha stabilito che i comuni devono iscrivere in bilancio un fondo svalutazione crediti non inferiore al 25% dei residui attivi aventi anzianità superiore a 5 anni. Per Vico si tratta di milioni di euro. Salvo deroghe sulla base di parere motivato dei revisori dei conti e di certificazione dei Responsabili dei servizi “sulla perdurante sussistenza delle ragioni di credito e l’elevato tasso di riscuotibilità”. Vediamo che faranno. E' un quadro nero. Ma che deve fare l'amministrazione comunale. Andarsene. Qui ci vorrebbe un Quintino Sella. Abbiamo, invece, un assessore che mastica di finanza e di contabilità come io mastico di fisica nucleare, un vicesindaco che impegna 30 mila euro, di cui 20 mila per stampe, per un convegno e acquista 1000 penne a biro per 900 euro, oltre Iva, e, infine, un Sindaco che spende e spande per la manutenzione della fontana ( 9.000 euro all'anno), per l'ammodernamento delle reti tecnologiche, per lavori , per il suo sito internet e per quello del comune ( 16.940 euro all'anno). Ma i casi sono tantissimi. E li porteremo alla conoscenza della Sezione di Controllo e della Procura della Corte dei Conti e dei Servizi Ispettivi di Finanza Pubblica del MEF. Avvocato Starace, Lei critica e accusa, ma che farebbe se fosse il Sindaco. Per prima cosa, rinnoverei i vertici dell’apparato burocratico in quanto responsabili della gestione. In testa il Segretario Generale, che percepisce 86 mila euro lordi all’anno, i Revisori dei Conti e gli attuali Responsabili dei Servizi, fatta salva la buona pace di qualcuno. Eliminerei tutti contrattisti e i consulenti, valorizzando le risorse interne, a costo zero. Ridurrei in sede di contrattazione aziendale l’ammontare delle retribuzioni di posizione e di risultato, riducendo a poche unità i Responsabili dei servizi ( attualmente sono 10), accorpandoli in maniera più logica e razionale. Austerità e rigore finanziario, accordo transattivo con i creditori per pagamenti dilazionati. Infine, task force per il recupero dell’evasione e dell’elusione. Tolleranza zero. Gare a ribasso per i lavori pubblici. Revisione dei contratti in corso, ad esempio, quello con la GMG per la gestione della pubblica illuminazione. Contributi pochi e finalizzati Niente indennità per il Sindaco ( oltre 30 mila euro all’anno), Assessori per il Presidete del Consiglio e per i Consiglieri (nel bilancio 2012 sono previsti 115 mila euro con un aumento inspiegabile). Bisogna dare l’esempio. Grazie avvocato Starace

Nessun commento:

Posta un commento

La qualità e l’efficacia del blog dipendono quasi interamente dai vostri contributi. Si raccomanda, perciò, attinenza al tema, essenzialità e rispetto delle elementari regole di confronto. I messaggi diffamatori, scritti con linguaggio offensivo della dignità della persona, razzisti o lesivi della privacy, pertanto, non saranno pubblicati.