Funivia, l’Assessore al Patrimonio Langella e il capogruppo di “Noi Sud” Durazzo: Impegno per inquinamento elettromagnetico
Vico Equense - «È giunto il momento che la Provincia scenda in campo con decisione per restituire monte Faito alla comunità nella maniera che merita. L’impegno dell’Amministrazione provinciale sulle questioni della Funivia, dell’inquinamento elettromagnetico, della prevenzione antincendi e del controllo del territorio sarà totale». È quanto dichiarato, in una nota congiunta, dall’assessore al Patrimonio della Provincia di Napoli, Pietro Langella, e dal capogruppo di “Noi Sud”, Antonio Durazzo, al termine di un’ispezione effettuata sull’intera montagna insieme con il sindaco di Vico Equense, Gennaro Cinque, ed il dirigente del servizio patrimonio della Provincia, Giancarlo Sarno. «Per quanto riguarda il potenziale inquinamento elettromagnetico derivante dai diversi ripetitori presenti sulle pendici della montagna - hanno affermato Langella e Durazzo - abbiamo previsto uno studio di fattibilità per valutare la possibilità di installare un solo contenitore che raccolga su un unico traliccio, o al massimo due, tutti gli impianti delle radio e delle televisioni. Una struttura da ubicare in un luogo diverso dall’attuale, in quanto le numerose antenne sono oggi poste sui lati dei sentieri attraversati quotidianamente da centinaia di turisti». Sono in cantiere, dunque, una serie di interventi per il monte Faito. «In relazione, invece - continua la nota - alla paventata chiusura definitiva della Funivia del Faito dal prossimo 15 settembre da parte della Circumvesuviana, è nostra intenzione convocare un tavolo interistituzionale che veda la partecipazione della Provincia, dell’Assessore al Patrimonio della Regione Campania, Ermanno Russo, dei sindaci dei Comuni che insistono sull’area, della Comunità dei monti Lattari e dei vertici dell’azienda per stilare un programma di azione partecipata che scongiuri quest’ipotesi e consenta di mantenere quest’importante porta di accesso alla montagna. Nelle more dell’attivazione di questi interventi - hanno concluso Langella e Durazzo - è stato già disposto l’impiego della polizia provinciale per il periodo estivo in funzione di prevenzione antincendi e di controllo del territorio». L’intera montagna fu acquistata dalla Regione Campania e dalla Provincia di Napoli circa cinque anni fa dalla società Fintecnica del gruppo Iri. L’ispezione ha costituito, tra l’altro, anche l’occasione per la verifica dei diversi immobili di proprietà pubblica, come il galoppatoio, la fattoria ed il centro sportivo. Nel corso della visita i due rappresentanti dell’Ente di piazza Matteotti hanno anche incontrato delegazioni di abitanti e di operatori turistici. (Fonte: Il Giornale di Napoli)
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