Analizzate le acque di Sorrento e Sant'Agnello. In alcuni tratti di mare è stata rivelata la presenza di Ostreopsis ovata: può causare problemi respiratori, riniti e febbre
Arriva lo stop alla pesca e alla raccolta per autoconsumo di frutti di mare nelle zone di Sorrento e Sant'Agnello. Colpa di un'alga tossica. Lo stabiliscono due ordinanze dei sindaci Giuseppe Cuomo e Gian Michele Orlando che fanno riferimento ad una nota del dipartimento di assistenza sanitaria e del settore veterinario della Giunta regionale della Campania. Il documento riguarda le analisi effettuate dall'Arpac su campioni di organismi marini prelevati nelle acque che bagnano i due Comuni. In alcuni tratti di mare è stata rivelata la presenza di Ostreopsis ovata, una microalga tossica. Ecco i prodotti ittici considerati a rischio: echinodermi (ricci di mare), molluschi bivalvi e gasteropodi (frutti di mare) e crostacei (granchi). I divieti si riferiscono, in particolare, a quanto prelevato sui fondali rocciosi del litorale fino a 100 metri dalla linea di costa. Il contatto con questa microalga, spiega Massimiliano D'Esposito del Mattino, può portare a problemi respiratori, riniti, senso di spossatezza, febbre. In penisola sorrentina la presenza della Ostreopsis ovata fu rilevata già nel corso dell'estate 2010, in particolare nelle zone di Sorrento e della baia di Jeranto, a Massa Lubrense.“ (Fonte: napolitoday.it)
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