“La pizza. Buona, centimetro per centimetro” questo il tema di un appuntamento da non mancare: il 6 settembre, a Napoli, sul lungomare di Via Caracciolo, nell'ambito della manifestazione “Pizza Village”. Buona centimetro per centimetro? Certo, perché quando si incontrano alimenti di qualità e grandi interpreti, anche la pizza, il più noto street food, diventa cibo da Re. L'incontro-degustazione, promosso da Molino Caputo assieme a Gennaro Esposito, chef pluristellato del ristorante “Torre del Saracino”, è fissato alle 18.30, nell'area ospitalità del mulino partenopeo. A meravigliare il pubblico ci saranno tre squadre, contrassegnate con i colori blu, rosso e giallo. Ciascuna formata da cinque partecipanti, tra pizzaioli e produttori. E il confronto sulla bontà della pizza sarà davvero una sfida all'ultimo boccone. “Il nostro molino è da sempre partner storico di eventi legati alla pizza di qualità” ha dichiarato Antimo Caputo, terza generazione di mugnai “siamo vicini alle varie associazioni che da anni, con grandi sforzi e tanto impegno, stanno lavorando per rimarcare l'origine napoletana della pizza, quella di qualità, lavorata secondo i criteri riconosciuti dal marchio Stg.” “Siamo orgogliosi di far parte di questo mondo - aggiunge Caputo - La pizza napoletana Stg è una bandiera del buon cibo riconosciuta anche all'estero.” Tutti presenti, dunque, il 6 settembre. Sarà un un'occasione gioiosa per conoscere e degustare un prodotto veramente eccezionale. Saranno presenti docenti universitari, alcuni tra i più famosi pizzaioli partenopei e grandi chef. Parteciperanno: Enzo Coccia, Gino Sorbillo, Ciro Salvo, Maria Cacialli, Pasqualino Rossi, Salvatore Salvo, Giuseppe Giordano, Massimiliano Ceccarelli, Giancarlo Casa. A fare gli onori di casa, Sergio Miccù, presidente dell'Associazione Pizzaiuoli Napoletani. Condurrà la serata Vincenzo Pagano, responsabile di Scatti di Gusto.Adrià, Esposito, Arzak, tre top chef a Vico
«Stop alla cucina glamour»
Dove mangiano i due cuochi spagnoli in vacanza nella penisola sorrentina? Da Gennaro, collega campano (Corriere del Mezzogiorno)
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