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giovedì 6 settembre 2012

Rifiuti. Cesaro, archiviazione non mi sorprende. Ora bisogna giungere alla stabilità

Provincia di Napoli - “La notizia dell’archiviazione delle ipotesi di reato per epidemia colposa ed omissione d’atti d’ufficio non mi sorprende affatto: ero assolutamente sereno perché, d’intesa con Caldoro ed i sindaci del territorio, avevamo preso decisioni idonee, opportune e tempestive per far fronte all’emergenza in atto. Ed ero altrettanto sicuro, come è stato, che i magistrati avrebbero serenamente verificato il tutto, registrando, come hanno fatto, che l’accusa di epidemia colposa è assolutamente infondata e che durante la crisi dei rifiuti dell’anno scorso erano stati assunti provvedimenti idonei a salvaguardare la salute pubblica, addirittura vincendo resistenze politiche e campanilistiche”. E’ quanto ha affermato il presidente della Provincia di Napoli, Luigi Cesaro, commentando il dispositivo della Procura di Napoli con cui sono state archiviate nei suoi confronti le ipotesi di reato per epidemia colposa ed omissione di atti d’ufficio in relazione alla crisi dei rifiuti verificatasi a Napoli ed in provincia nella primavera – estate del 2011. “Ora – ha continuato il presidente Cesaro - siamo quanto mai impegnati affinché i provvedimenti adottati all’epoca e le misure messe successivamente in cantiere consentano di continuare a gestire una situazione che comunque necessita ancora di interventi strutturali. La situazione economica degli enti locali in atto certamente non ci facilita il compito, ma confido pienamente nella conclamata e provata sinergia esistente tra le Istituzioni. Insieme al Governo centrale dobbiamo anche risolvere definitivamente la questione delle ventilate sanzioni della U.E., e giungere ad una stabilità che, attraverso la definizione dell’impiantistica ed un ulteriore aumento delle percentuali di raccolta differenziata, ci consenta anche di porre fine a trasporti extra-frontalieri ed extra-regionali”.

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