di Gian Michele Orlando, Sindaco di Sant'Agnello
Sant'Agnello - "Questa mattina dieci consiglieri comunali hanno depositato l'atto congiunto e contestuale di dimissioni dalla carica con l'effetto di provocare lo scioglimento del Consiglio e la conseguente nomina del Commissario Prefettizio che gestirà il Comune per condurlo fino alle elezioni dell'anno venturo. Come era stato ampiamente annunciato, le dimissioni in rapida successione degli assessori Pietro Gnarra, Pasquale Esposito e Giuseppe Gargiulo hanno privato la mia Amministrazione della maggioranza, senza peraltro mai adeguatamente motivare queste decisioni. La presunta buona volontà da parte dei Consiglieri dimissionari di voler comunque assicurare la funzionalità dell'Ente con l'approvazione del bilancio 2012, dopo averne però stravolto i contenuti fino al punto da renderlo ingestibile e pertanto bisognoso di una rivisitaziaone per adeguarlo alle esigenze dell'Ente e alle prescrizioni di legge, è stata smascherata con la decisione che hanno assunto: ciò al solo scopo di impedire al sottoscritto di amministrare il Paese portando a compimento il mandato degli elettori e soprattutto di centrare gli obiettivi e i progetti approvati e avviati. Un disegno preciso, studiato con l'intento di mortificare l'azione del Sindaco anche a costo di pregiudicare gli interessi generali della nostra comunità verso la quale hanno dimostrato assoluta indifferenza. Alla fine l'assessore Pasquale Esposito si è premurato solo di garantirsi i 23mila per la festa ai Colli, facendo finta di dimenticare di aver approvato in giunta il bilancio 2012. L'assessore ed ex vice sindaco Pietro Gnarra, dopo aver condotto una lotta contro le manifestazioni e i contributi, poichè non ha ottenuto il finanziamento di 20mila euro per la festa del Mare ha trovato il pretesto per uscire dalla giunta. Analoghi comportamenti valgono per qualche altro Assessore che ha badato, come gli altri, prima ai propri interessi, mandando all'aria il lavoro in questi 4 anni e mezzo cui guardo comunque con la soddisfazione e con la coscienza a posto di chi ha ben operato nel solo interesse del Paese. Non guardo ai sei mesi che abbiamo davanti e che di fatto potevano essere impiegati per far decollare importanti progetti che la decisione assunta da questi 10 consiglieri ha voluto far abortire.
Piuttosto evidenzio che, con la scelta di dimettersi innanzi al notaio e non nel consiglio comunale o sfiduciandomi, hanno voluto sottrarsi a qualsiasi confronto pubblico incapaci come sono di motivare le reali ragioni dei loro comportamenti e di confrontarsi rispettosi anche della carica ricoperta. Questo è offensivo innanzitutto per la Cittadinanza che non merita questi comportamenti e quindi può ben dedurre il grado di interesse e di lealtà che questi personaggi nutrono verso il Paese. Per quanto mi riguarda ringrazio tutto coloro che hanno lealmente collaborato con me fino a oggi nel rispetto del mandato e con onestà intellettuale autentica. Stamane, nonostante quanto avvenuto, mi sono premurato di assicurare il regolare passaggio di consegne tra le società preposte al servizio di raccolta dei rifiuti per garantirne la regolarità e l'efficienza. Inoltre ho adottato un urgente e necessario provvedimento per consentire la regolare apertura delle scuole. Ci sarà tempo per spiegare e per illustrare tutto quanto accaduto nelle settimane e nei mesi a venire e assicuro ai Cittadini che sarò presente alle elezioni con una lista di persone libere, preparate e realmente animate dalla voglia di servire Sant'Agnello, contrariamente a quanto è avvenuto sin dall'inizio della mia elezione e che è storia ben nota a tutti. Ringrazio infine i Cittadini e tutti quanti hanno inteso manifestarmi subito solidarietà e stima non appena si è diffusa la notizia delle avvenute dimissioni. Domani mattina incontrerò il Prefetto di Napoli per le procedure di rito".
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