Sant’Agnello - A grande richiesta, la manifestazione “Terre, acqua e fuoco” proseguirà anche nel prossimo week end. Nelle giornate di sabato e domenica, il borgo di Maiano continuerà ad essere animato da mostre, spettacoli musicali, antiquariato ed enogastronomia. Resterà aperta la mostra “OMAGGIO A LUCIO DALLArtigianato”, che verrà integrata da una personale di Ciro Ruggiero, chiamato a rivisitare le canzoni del cantautore bolognese nei suoi quadri. Sempre a Lucio, amante delle tradizioni di Maiano e convinto sostenitore del progetto di riqualificazione del borgo, sarà dedicato il concerto di Paolo Propoli “Tributo a Lucio”, sospeso venerdì scorso causa maltempo. Sabato alle 22, invece, momenti di spensieratezza con Rosario Rosanova, protagonista della trasmissione “Le Iene”, che proporrà lo spettacolo “Flessioni e riflessioni”. Con questa due-giorni si chiuderà così la sesta edizione di “Terre, acqua e fuoco” che, nonostante le avverse condizioni meteo, ha registrato circa 25.000 visitatori. Grande successo per la mostra “Omaggio A LUCIO DALLArtigianato”, con cui gli artisti di tutta Italia hanno onorato il maestro bolognese attraverso piccoli capolavori ricchi di espressività, vivacità ed intuizioni artistiche. A rendere ancora più suggestiva la mostra ci hanno pensato le foto che ritraggono Lucio in penisola sorrentina e nel borgo di Maiano, circondato dai suoi amici più cari. Particolarmente coinvolgente si è rivelata la sezione dedicata all’Associazione Intarsiatori Sorrentini che, con loro dimostrazioni, hanno trasmesso magistralmente la passione e l’orgoglio che mettono in quest’arte straordinaria e capace di rendere famosa Sorrento in tutto il mondo. L’eccezionale perizia e l’indiscutibile bellezza dei loro manufatti hanno restituito all’intarsio le luci della ribalta, accompagnando i visitatori in un interessante percorso alle radici della cultura e dell’arte della penisola sorrentina.
Boom di visitatori anche per gli spazi dedicati al museo della “Tela Umbra” ed alla “Tipografia-museo Grifani Donati”, entrambi provenienti da Città di Castello: l’incanto dei manufatti prodotti artigianalmente, realizzati in lino puro lavorando su telai di fine ‘800, ha portato all’interno del borgo di Maiano un esempio rarissimo di produzione tessile di eccellenza. Macchinari antichi e notevoli capacità artistiche si sono visti anche nelle dimostrazioni della tipografia Grifani Donati dove il pregio delle creazioni è un vero e proprio marchio di fabbrica. Piccoli artisti di grande successo sono stati i bambini e i ragazzi che hanno preso parte al primo concorso canoro il “Mattoncino d’oro”. Lo spettacolo, causa maltempo, si è tenuto nell’elegante cornice del Grand Hotel “La Pace”, per l’occasione gremito di spettatori entusiasti delle varie performances. I protagonisti si sono esibiti sotto la validissima guida dei maestri Mauro Branda e Annamaria D’Esposito, riproponendo diversi brani con grande padronanza e sensibilità. Tra i bambini ed i ragazzi provenienti da numerose località italiane, la giuria, presieduta dal maestro Nando Citarella, ha assegnato il primo premio alla leccese Francesca Spennato. A rendere ancora più festoso il clima della kermesse ci ha pensato la seconda edizione del festival della musica popolare “t’AMMORr PE MAIANO”, il tenore Fabrizio Borghese e l’ensamble mandolinistico “Collegium Plectorum” diretto da Michele De Martino. Nel settore mercatino sono stati allestiti laboratori dal vivo in cui a ciascuno è stata data la possibilità di cimentarsi, anche solo per pochi minuti, nella lavorazione dell’argilla. Un folto gruppo di bambini ha circondato le postazioni dei maestri ceramisti che, con grande professionalità, li hanno resi partecipi di quest’arte straordinaria. Lungo tutto l’itinerario della kermesse, i portoni, i muri e i vicoli di Maiano sono stati abbelliti dalle opere degli artisti locali e ospiti, la cui varietà (si pensi alle vetrate artistiche, sculture, designer di moda, opere di liuteria, ceramiche provenienti dalla provincia di Perugia, le befane di Urbania, dipinti, opere in arte povera, i mattoncini tipici delle fornaci di Maiano, sculture di filo e molto altro) ha impreziosito ogni angolo del borgo. Ad aggiungere un tocco in più alla manifestazione ci hanno pensato tre momenti culturali, ospitati nella bella cornice del “Salotto-giardino” di via Occulto. Qui, lo storico Nino Cuomo ha presentato il libro di poesie “Qui dove il mare luccica …” di Salvatore Russo, mentre a Ciro Daino ed Annarita Siniscalchi è toccato il compito di illustrare al pubblico rispettivamente “L’anguria” di Giovanni D’Amiano e “Le ricette di Imma” di Imma Gargiulo. E la poesia l’ha fatta da padrone anche nella corte fornace, dove sono state interpretate le opere di Raffele Viviani ed Annibale Ruccello. Nell’area gastronomica, i palati dei visitatori sono stati stuzzicati dalle cucine locali umbre, campane e marchigiane, che hanno emanato nell’aria i loro piacevoli e inconfondibili profumi. Piatto tipico e immancabile nella tradizione maianese è stata la polpetta agrodolce di san Rocco, la cui ricetta continua ad affascinare e a registrare moltissimi consensi.
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