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martedì 2 ottobre 2012

"Pax mafiosa o guerra?" Vincenzo Scotti presenta il suo nuovo libro

Museo Correale di Terranova, 6 ottobre 2012 

Sorrento - Nel ventennale delle stragi di Capaci e di Via D'Amelio e in memoria di Giovanni Falcone, di Paolo Borsellino, di Francesca Morvillo e degli uomini e donne delle scorte, sabato 6 ottobre 2012, alle ore 16.30, a Sorrento, nella Sala degli Specchi del Museo Correale di Terranova, in via Correale, 48, sarà presentato il libro dell'ex-ministro dell'Interno (1990-1992), Vincenzo Scotti, dal titolo "Pax mafiosa o guerra?", edito da Eurilink. Presenzierà il Prefetto di Napoli, Andrea De Martino. Il saluto di benvenuto sarà portato dal Sindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo, in rappresentanza dei Sindaci della Penisola Sorrentina, oltre che dalla Presidente dell'Associazione "Amiche del Museo Correale", Anna Pane. La manifestazione è stata organizzata dall'Associazione "Amiche del Museo Correale", presieduta da Anna Pane e il cui comitato esecutivo è composto da: Anna Imperato, Vicepresidente; Serena Abbondandolo, Segretaria; Rachele Palomba, Tesoriera; Angela Cacace, Addetta stampa; Paola Savarese, Past president; Rossella Di Leva, Consigliera; Desiree Marino, Consigliera; Maria Rosaria Dato, Consigliera; Michela Fabbrocino, Consigliera. Fin dall’Unificazione, le strategie dello Stato Italiano per combattere la mafia hanno oscillato tra il “convivere” e la messa in campo di “azioni di guerra”, mirate a combattere Cosa Nostra e ad estirpare la cultura mafiosa, diffusa in vaste aree del Mezzogiorno d’Italia. Al di là delle due condizioni estreme, si è determinata, spesso, una "zona grigia", nella quale si esprimeva l’intensità dello “scambio” tra mafia, società e politica. Oggi si parla sempre più insistentemente della possibilità che, agli inizi degli anni novanta e nel pieno di una “guerra” contro la mafia, vi sarebbero stati tentativi di una vera e propria “trattativa” tra rappresentanti dello Stato e la mafia. E il tema dei rapporti tra Stato e mafia è diventato, alla luce delle inchieste della Magistratura, di nuova stringente attualità.

Con il suo nuovo libro, Vincenzo Scotti, che è stato uno dei protagonisti della politica italiana nella stagione segnata dalle stragi di mafia, cerca di far comprendere quello che ha conosciuto e ha fatto nell’esercizio delle proprie responsabilità, interpretando, in modo rigoroso, i fatti accaduti attraverso documenti, analisi e valutazioni riferite a quel preciso periodo storico. Si confrontano, oggi, due possibili letture: quella giudiziaria e quella storico-politica. Il libro di Vincenzo Scotti, lasciando alla indagine dei giudici la responsabilità della prima, affronta la lettura storico-politica e il conseguente giudizio sul comportamento delle Istituzioni e della politica.

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