Lanciato dall’UNESCO nel 2001, la Giornata Mondiale della Scienza per la Pace e lo Sviluppo è celebrata ogni anno il 10 novembre. Questa giornata vuole sottolineare il contributo che la Scienza offre nel promuovere uno sviluppo sostenibile e rafforzare le basi per una pace duratura. Sin dalla sua istituzione molti soggetti, sia istituzionali che non governativi, ma anche media, centri di ricerca, Università, hanno utilizzato questa Giornata, per lanciare nuove sfide e chiamare a raccolta le esperienze più significative per definire un programma partecipato in cui il progresso scientifico sia messo a servizio della pace e dello sviluppo. A Napoli, l’iniziativa è promossa da Città della Scienza, “ONG in relazioni ufficiali con l’UNESCO” con il contributo della Provincia di Napoli.
Il tema di questa giornata è quello della “scienza sostenibile”, ovvero creare la possibilità di attivare e sostenere progetti di trasformazione e sviluppo socio-eco-sostenibili mediante la scienza e la sua concreta applicazione nei processi reali e negli ambiti concreti della vita (alimentazione, agricoltura, salute, sviluppo economico). La sfida di quest’anno è quella di portare gli Stati partecipanti ad avere una politica volta alla rivalutazione e alla tutela delle risorse naturali, utilizzandole in un modo equo ed intelligente con strumenti e tecniche nuove. Un esempio fra tanti è il fotovoltaico, su cui è importante investire.
L’iniziativa di quest’anno si svolgerà sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il Patrocinio morale del Ministero per la Cooperazione Internazionale e l’Integrazione, della Regione Campania, della Provincia e del Comune di Napoli. Il comitato scientifico della manifestazione – composto da Rocco Conte, Luigi Greco, Pietro Greco, Pietro Masina, Luigi Mascilli Migliorini, Raffaele Porta – selezionerà i progetti e le esperienze da presentare durante la sessione generale.
La giornata inizierà alle ore 9,30 con il saluto di benvenuto del Presidente della Fondazione-Idis di Città della Scienza, Vittorio Silvestrini. Continuerà con numerosi dibattiti sulla sostenibilità ambientale, la cooperazione e il dialogo interculturale. Saranno, inoltre, illustrati i testi poster dei progetti che si intendono sviluppare nel corso di quest’anno.
Alle ore 16 sarà possibile prendere parte ad un momento del Festival del Cinema per i Diritti Umani (Sala Einstein), con Il Mestiere del Cooperante, introduzione di Massimo Pepe (Informatici Senza Frontiere). Dibattito con Emanuele Giordana, giornalista, cooperante e scrittore e Padre Giulio Albanese, fondatore dell'agenzia di informazione MISNA. Seguito dalla proiezione del film “Access to the danger zone”, un film proposto da Medici Senza Frontiere. Sul sito www.cinenapolidiritti.it è possibile consultare gli appuntamenti completi della manifestazione (la 5° edizione partirà dal 5 novembre al Suor Orsola Benincasa per finire sabato 17 all'ex Asilo Filangieri, attraversando atenei e istituti scolastici, sale cinematografiche e palazzi del centro storico, trasformando Napoli, per due settimane, nella Capitale dei Diritti Umani che vorremmo fosse ogni giorno).
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